Corriere dello Spettacolo

Denise Micaela Spinelli. Quando l’imologia è stile

In tasca ha una laurea in Scienze psicologiche, nel curriculum una decina di pagine in cui si susseguono shooting fotografici, campagne pubblicitarie, comparsate al cinema e in tv, videoclip a scopi benefici e tante ospitate ad eventi speciali e party esclusivi. Eppure, gli occhi di Denise Micaela Spinelli, si illuminano quando inizia a spiegare cos’è l’Imologia. E se la parola vi suona nuova, nessuno meglio di lei potrebbe aiutarvi a capirla, a farvi avvicinare ad una filosofia di vita basata sulla promozione del benessere bio-psico fisico e sullo studio in profondità di se stessi per trasformare la quotidianità in una sfida da vincere. Ecco, Denise Micaela Spinelli l’Imologia se l’è inventata lei dalla A alla Z, unendo due parole greche che richiamano alla profondità e al linguaggio, e pubblicando nel 2012 “La Bibbia Psicologica”, ovvero un sunto di modi d’essere e di strumenti per trasformare ogni momento della vita – compresi i periodi più difficili – in straordinarie occasioni di crescita e di arricchimento. Insomma, chi si aspetta una bella ragazza senza cervello, nel suo caso resta deluso. Perché il curriculum di questa (splendida) 25enne di Milano parla anche di concorsi di poesia vinti, di pubblicazioni nazionali, di corsi di coaching nelle scuole e persino di creare una “Grotta imologica” in quel di Milanello, per aiutare i giocatori rossoneri ad essere in pace con se stessi e magari (indirettamente) pure a vincere. Normale allora che il palcoscenico sia il suo habitat naturale, lei che ha iniziato come inviata speciale di Verissimo, è stata scelta dai resort più esclusivi delle Maldive come testimonial promozionale di alcuni dei luoghi più affascinanti del pianeta ma abbia fatto strada muovendosi fra le discipline umanistiche. Più che per volto, fisico e curve, Denise vorrebbe diventare famosa per quella disciplina che si è inventata e per la quale sta preparando un manuale da cui ricavare anche una scuola di pensiero. In tanti si sono avvicinati all’Imologia, incuriositi ed affascinati. Non a caso, sui social, quasi 100.000 persone la seguono e sono affascinate dal suo modo di intendere l’esistenza. E, fra i tanti vip che si consultano con lei, due hanno accettato di metterci nome e faccia: don Antonio Mazzi e Maria Grazia Cucinotta. Giusto per far capire che l’argomento è serio…

Eppure, l’Imologia suona come una parola ostica per chi la incontra la prima volta.

Può essere spiegata come la promozione del benessere bio-psico fisico, come lo studio del linguaggio interiore di sé. Non volevo essere una psicologa ‘semplice’, ovvero una persona che ascolta i problemi della gente e ne cerca una spiegazione. Volevo andare oltre, costruendo un modo per potenziare le persone e per far capire che occorre formarsi e dotarsi di strumenti appositi per esser pronti su ogni fronte.

Solo così, dice l’Imologia, è possibile conoscersi appieno e vivere ogni circostanza nel modo adeguato.

Nel 2012 ne “La Bibbia Psicologica” edita da Excogita ho spiegato il mio pensiero, ricevendo la prefazione di don Antonio Mazzi e donando tutti i proventi del libro alla Fondazione Exodus. Ma la mia ricerca continua: sto preparando un Manuale imologico per dare il via ad una scuola di pensiero. L’aggiornamento è costante, i viaggi in giro per il mondo rafforzano la mia visione imologica.

E, nel frattempo, il tuo lavoro è entrato anche nelle scuole.

Organizzo corsi di coaching e potenziamento personale nelle scuole, preparo gli alunni all’inaspettato, faccio vivere loro delle situazioni e dei frame nei quali assumono comportamenti che non si aspetterebbero. In questo modo fornisco loro uno script di una realtà vissuta che potranno non ripetere nella quotidianità. Un lavoro che eseguo anche con personaggi dello spettacolo…

Cosa ti ha dato l’Imologia?

Uno stile di vita, improntato sulla ricerca della profondità e sull’accettazione della sfida… reinterpretandola dal concetto di sfiga nel quale troppo spesso ci si rifugia! Voglio fare della vita un’opera d’arte, e questo l’ho interpretato scrivendo la raccolta “Storie di poesia incarnate” raccontando in versi psicologici il passaggio dalla nascita alla morte. Noi siamo poesia incarnata, ecco il perché del titolo.

E l’arte, per te, è un mezzo a 360 gradi per esprimerti.

Lo è anche lo spettacolo, a condizione che oltre al contenitore… ci sia un contenuto. Io mi piaccio, ho avuto la fortuna di ritrovare la mia bellezza dopo un terribile incidente in bicicletta che ad 11 anni poteva cambiarmi la vita. Ed invece, eccomi qui, in prima fila davanti al pubblico, alla telecamera, alla macchina fotografica.

La tua carriera artistica, infatti, spazia dal set alla tv.

Ho realizzato spot pubblicitari, ho realizzato interviste per Verissimo al fianco di Silvia Toffanin, ho preso parte a tante trasmissioni su Rai e Mediaset e dal 9 giugno sono in onda ogni venerdì sera su Canale 5 come giurata di “The Winner is” nella trasmissione di Gerry Scotti. Ho preso parte al film “On air – Storia di un successo”, ho condotto serate a teatro, sono volata alle Maldive per uno shooting pubblicitario, ho fatto parte di videoclip a scopo benefico, l’ultimo dei quali a favore del progetto Doppia Difesa di Michelle Hunziker.

E sei stata uno dei volti di Regione Lombardia ad Expo 2015.

Un’altra grande soddisfazione, ma resto dell’idea che… una bella presenza serve perché spaccare l’obiettivo è sicuramente un elemento a proprio vantaggio, ma è il cervello a fare la differenza.

E proprio per il tuo cervello, lo scorso anno hai ricevuto l’incoraggiamento di Maria Grazia Cucinotta.

Per me è stato un onore ricevere il suo video con le sue parole, ed è stato lo sprone ad andare avanti nello studio dell’Imologia, nel declinare una filosofia che nasce da una tesi di laurea (voto: 110 e lode, ndr) e che ho sviluppato con master, attestati, approfondimenti di Pnl e nutrizionismo. Ho rivisitato tante teorie, col solo obiettivo di far trovare la felicità alle persone.

Ed è per questo che i vip rimangono affascinati dai tuoi studi.

All’inizio del mio percorso ricevevo le persone in corso Como e posso dire di aver parlato ed essermi confrontata a lungo con personaggi del mondo dello spettacolo, del cinema, della tv. Volti notissimi, in cerca di se stessi.

A proposito di spettacolo: come inizia la tua avventura?

A 16 anni Mediaset mi contatta per un casting… piaccio ma sono troppo piccola. Per fortuna è solo un arrivederci: non appena arriva la maggiore età, arriva di nuovo la chiamata da Cologno Monzese. Anche in quel caso ero sotto esami e mi ritrovai costretta a declinare l’offerta per la seconda volta.

Eppure, la tv era nel destino.

Presentando “La Bibbia Psicologica” sono entrata in contatto con nuove conoscenze che nel giro di 6 mesi mi hanno permesso di andare in onda, il 12 maggio 2014, come intervistatrice per Verissimo dei protagonisti de Il Segreto. Un’avventura straordinaria, che coltivo con passione: la tv è fatica, gavetta, sudore, levatacce e tante ore di lavoro. Eppure, è qualcosa che ti riempie di soddisfazione.

Che obiettivi ti sei posta?

In campo imologico, la pubblicazione di un Manuale e la realizzazione di una Grotta imologica all’interno di Milanello! In campo televisivo, continuare a crescere… e forse già l’estate potrebbe portare i suoi frutti.

Ultima domanda: qualcuno ti ricorderà anche fra le protagoniste di Undressed.

Un programma particolare, un esperimento sociale… e proprio per questo decisi di partecipare. Penso che la tv sia un mestiere, ed in quanto tale occorre imparare e mettersi in gioco sotto ogni punto di vista. In più, penso che al giorno d’oggi anche l’amore e il sesso non possano più essere argomenti tabù, ma fatti su cui potersi confrontare.

Luca Fina

www.denisemicaelaspinelli.com
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