Corriere dello Spettacolo

L’amore e la purezza dei costumi trionfano sulla calunnia e la gratuita perfidia in”TROPPU TRAFFICU PPI NENTI”, Prodromo ipotetico d’una più celebre commedia Shakespeariana

Fino al 2 luglio 2017 al Globe Theatre di Roma

Torna al teatro in legno di Villa Borghese diretto dal “mattatore artistico” Gigi Proietti, dopo 8 anni, ”TROPPU TRAFFICU PPI NENTI”, il testo scritto in messinese da un certo Michele Agnolo Florio di cognome materno Crollalanza che, per le sue idee religiose quacquere, fu costretto a fuggire nelle isole Eolie, a Messina, Venezia, Verona e Stratford, per sottrarsi all’inquisizione della controriforma e sfruttò i luoghi delle sue peregrinazioni per comporre commedie e tragedie riprese poi, secondo una certa moderna critica letteraria, del “Cigno di Avon”. A Stratford fu protetto da un oste giocoso ed ubriacone, parente forse della madre, che lo chiamò amorevolmente William per ricordare il figlio morto in codesto scritto peloritano adattato da A. Camilleri e G. Di Pasquale, che ne cura poi la regia e lo mise in scena a Catania, per la prima volta nel 2000 a Catania per la rassegna: ”Sole-Voci Estate”; vi sono diversi spunti che furono poi inseriti in ”Troppo rumore per nulla” ed altre opere. L’azione si svolge all’ombra della corte spagnola di don Petru, interpretato con classe e forte ”pietas humana” dall’attore Filippo Brazzaventre, dove i due giovani nobiluomini Benedetto e Claudio resi rispettivamente da Ruben Rigillo e Luigi Nicotra coltivano i loro amori per Beatrice ed Eru, compagne di trastulli cortigiani e cugine nei panni di Valeria Contadino e Roberta Andronico. Mentre la seconda è più dolce ed affabile di carattere, la seconda è sdegnosa e recalcitrante a lungo, prima di cedere al cuore; ci rimanda alla “bisbetica domata” e poi felice. La loro gioia, è però, ostacolata dalla perfidia del malvagio Giovanni, bastardo fratellastro di Don Pietro, che macchina un dannato intrigo ai danni della povera Ero con la complicità dei sicari Borraccine e Corrado incarnati da Luciano Fioretto e Federico Fiorenza esecutore del piano esecutori del piano diabolico sul balcone che nell’originale non c’era. La bella Margherita s’era fatta passare per Eros e da qui l’impostura, che getterà miscredito sulla promessa sposa ed indurrà Claudio a rinunciare al matrimonio. La cattiveria escogitata da Don Giovanni prima del suo rientro in Spagna, un ipocrita perbenista titolato in cui si cala Giorgio Musumeci, strazia l’animo del vecchio sovrano ed allora ecco intervenire la scaltrezza del frate Ciccio un serafico e diplomatico Pietro Casano che pianifica la presunta morte di Ero con tanto di funerale. Questo ci fa pensare a “Romeo e Giulietta”. La trama isolana è dunque semplice apparentemente, ma l’uso del dialetto stretto e gli imbrogli di una città calda, esuberante e vivace, la rendono di ardua comprensione. La lingua poi era quella aulica del XVI secolo cui s’alternano battute e proverbi moderni e quadri burleschi,come quello delle tre guardie vestite arabescamente all’inizio del secondo tempo, insieme all’esotico vestimento delle principesse e damigelle con la danza dei sette veli. I tre gendarmi con il grottesco Carrubba del gigionesco Mimmo Mignemi ed il nanismo di Sorba con Valerio Santi, Giovanni Vasta,con il loro comportamento ed espressionismo orientale costellato di sardoniche facezie, saranno i risolutori del caso e restituiranno ai protagonisti la gioia e la felicità loro temporaneamente tolta per crudeltà. Lo spettacolo,che s’avvale dei costumi di A. Callaro e delle coreografie di Capraro,sarà replicato al Globe, davanti a Piazza di Siena, fino al 2/07 alle 21,15. Il lunedì 26/06,10/07,28/08 e 4/09, Melania Giglio reciterà i “sonetti d’amore” di W. Shakespeare, mentre G. Proietti dal 7 al 16/07 sarà Edmund Kean. Dal 21/07 al 6/08 Daniele Pecci darà vita ad Enrico V. Per gli altri vi rimandiamo al cartellone.

Susanna Donatelli

Interpreti
(in ordine alfabetico)
Eru ROBERTA ANDRONICO
Don Petru FILIPPO BRAZZAVENTRE
Frati Ciccio, Un Cancilleri, Messu PIETRO CASANO
Biatrici VALERIA CONTADINO
Corradu FEDERICO FIORENZA
Borracciu LUCIANO FIORETTO
Margherita VALERIA LA BUA
Carrubba MIMMO MIGNEMI
Don Giuvanni Bastardu GIORGIO MUSUMECI
Claudiu LUIGI NICOTRA
Lionatu GIAN PAOLO PODDIGHE
Orsola CARLOTTA PROIETTI
Binidittu RUBEN RIGILLO
Sorba VALERIO SANTI
Una Guardia GIOVANNI VASTA
REGIA E SCENE
Giuseppe Dipasquale
COSTUMI
Angela Gallaro
AIUTO REGISTA
Paolo Merlini
DIRETTORE DI SCENA
Carmelo Marchese
MOVIMENTI COREOGRAFICI
Donatella Capraro
CAPO MACCHINISTA
Claudio Cutispoto
MACCHINISTA
Filippo Tornetta
DISEGNO LUCI
Umile Vainieri
PROGETTO FONICO
Franco Patimo
SARTA
Rita Geraci Serravillo
SERVIZI ORGANIZZATIVI
Isabella Costa
SERVIZI AMMINISTRATIVI
Emanuele Condorelli
COORDINAMENTO
Rossella Messina
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