Ci sono eventi che tentano in ogni modo di mantenersi uguali a se stessi, arroccati sulle proprie posizioni e incuranti di quel che avviene intorno a loro. Ce ne sono altri che invece fanno della disponibilità al cambiamento, alla curiosità e all’apertura al nuovo la propria cifra distintiva. ShorTS International Film Festival (a Trieste dal 1° all’8 luglio – http://www.maremetraggio.com/), appartiene senza dubbio alla seconda categoria: la sensazione derivante dalla lettura del programma diventa certezza se si parla con Chiara Valenti Omero, Presidente e Direttore Artistico, instancabile e creativa organizzatrice di quest’evento che definire ricco e articolato risulta essere riduttivo.
Avere la possibilità di seguire assieme a lei i numerosi percorsi proposti quest’anno permette di intuire che passione ed entusiasmo convivono serenamente con un pragmatismo sano e consapevole, unito ad un notevole intuito e ad una rara attenzione a quel che sta avvenendo oggi, visto in una prospettiva che sa focalizzarsi sul lungo termine.
Come spiegare altrimenti, a puro titolo d’esempio, l’idea di affidare ad un bambino il compito di selezionare i cortometraggi per SweeTS4Kids, sezione pensata per spettatori dagli 8 ai 13 anni e dotata di una giuria di coetanei, giunta con successo alla terza edizione? O l’istituzione del premio ANAC (Associazione Nazionale Autori Cinematografici) per la miglior sceneggiatura scritta? La capacità di percorrere vie poco praticate o di aprirne di nuove è palese e di tutto questo i giovani dello staff vengono resi partecipi, in modo che quel che viene realizzato nel presente possa continuare in futuro.
Le novità di questa diciottesima edizione sono molte e si integrano in modo armonioso con le proposte consolidate che, in ogni caso, costituiscono un unicum capace di destare interesse e ammirazione per il coraggio e la lungimiranza che dimostrano.
In sintesi, le sezioni di ShorTS sono cinque: Maremetraggio (91 cortometraggi provenienti da 33 paesi – 18 dei quali italiani, scelti fra i 4318 pervenuti da 123 nazioni), Nuove Impronte (7 pellicole in concorso, selezione curata da Beatrice Fiorentino di film, documentari e fiction di produzione italiana, opere prime e seconde), il già citato SweeTS4Kids il 4 e il 5 luglio, Osservando la Materia (un omaggio, dal 1° al 6 luglio, al cinema dei documentaristi Massimo D’Anolfi e Martina Parenti) e ShorTS goes British (proiezione di una selezione dei migliori cortometraggi presentati al festival britannico Encounters di Bristol).
Le proiezioni della settimana, a partire da domani, saranno accompagnate da molteplici eventi aperti al pubblico, previa iscrizione: un laboratorio (L’armata degli scarti viventi dedicata ai giovanissimi), un workshop (tenuti da Massimo D’Anolfi e Martina Parenti), una masterclass musicale (protagonista Pivio, di cui verrà anche proiettato, il 5 luglio, il corto It’s fine, anyway), passeggiate cinematografiche notturne, pomeridiane e diurne, eventi speciali come la proiezione di Diario Blu(e) di Titta Cosetta Raccagni, in collaborazione con Arcigay Trieste-Gorizia.
Masterclass e workshop verranno ripetuti in due luoghi diversi, al di là e al di qua del muro della Casa Circondariale di Trieste, che sarà anche sede di una giuria costituita dai quattordici partecipanti al corso annuale professionalizzante sui mestieri del cinema, da poco concluso.
ShorTS in due momenti diversi sarà anche luogo di incontri fra produttori e registi presenti al Festival negli anni passati con altri che si stanno affacciando a questo mondo avendo partecipato al Bando Migrarti promosso dal MIBACT, presente il dott. Paolo Masini, consigliere del Ministro Dario Franceschini.
Infine, un lungo elenco di premi: Estenergy al miglior corto, Hera Comm al miglior film, AcegasApsAmga per il contest L’armata degli scarti viventi, il premio del Pubblico Bakel per le prime e le seconde opere, lo Studio Universal al Miglior corto diretto da un regista italiano, quello della critica SNCCI alla miglior opera e quello ANAC alla miglior sceneggiatura scritta, entrambi per la sezione Nuove Impronte; ci sono inoltre quello dedicato alla sezione Sweets4Kids e Oltre il Muro, oltre al riconoscimento al miglior montaggio italiano, al Trieste Caffé del pubblico per il miglior corto e al Machinarium per la miglior animazione ed effetti visivi.
Ad essi si aggiunge un ulteriore premio, promosso dalla Società Junghiana di Zurigo: il Mercurius. È itinerante e verrà assegnato per la prima volta a Trieste al cortometraggio “di particolare rilevanza psicologica e sensibilità nei confronti dei diritti umani, e capace di promuovere una maggior responsabilità e consapevolezza a livello sia individuale e collettivo.” A latere, il 7 luglio si svolgerà un dibattito moderato dalla giornalista Rula Jebreal, alla presenza di Peppe Dell’Acqua, Claudio Misculin e Chiara Tozzi.
Arte, passione, competenza, esperienza, intuito, ma soprattutto ascolto, tanto ascolto in più dimensioni, focalizzato su molteplici e diversi punti di vista; è forse questa la cifra che caratterizza in modo più chiaro e netto questo articolato e poliedrico festival.
Paola Pini