Finalmente, dopo le esposizioni parigine di Balenciaga e di Dior, anche il museo Yves Saint Laurent apre le sue porte al pubblico. Il magnifico allestimento si apre con una piccola sala contenente fotografie in bianco e nero con soggetto lo stilista attraverso tutti gli anni della sua carriera, al centro è posizionato un video introduttivo riguardante la sua vita e i suoi lavori.
L’esibizione continua, su più piani, mostrando le opere e le collezioni più conosciute della maison. Nella prima sala troviamo i bozzetti più famosi della maison e alcuni dei campioni di tessuto più rappresentativi. Proseguendo sembra di assistere a una vera e propria sfilata della settimana della moda: i primi manichini mostrano abiti composti e di utilizzo giornaliero; poi si passa a capi da sera più particolari, dagli eccentrici colori, quelli che al giorno d’oggi verrebbero identificati come i must-to-have di uno stravagante fashionista. In particolare ad attirare l’attenzione è una coppia di blazer in fine tessuto ricoperti di ricami dorati e pietre preziose.
Scendendo poche scalini si arriva a una serie di video che mostrano i vestiti più innovativi e le relative sfilate o showroom.
Al secondo piano è possibile respirare il mondo lavorativo di Yves, facendo un tour del suo studio, pieno di immagini, tessuti, gemme preziose e libri. Il visitatore viene quindi catapultato nell’immaginario del giovane talento francese, e può confrontarsi direttamente con quelle che erano le fonti d’ispirazione che poi si concretizzavano in meravigliose creazioni.
Silvia Gastaldo