Il “crack” matrimoniale de “La strana coppia”

Data:

Al Teatro Sistina di Roma, fino al 12 novembre 2017

Dalla vita di un uomo di rilevante spessore artistico e socio culturale si possono trarre appassionanti biografie allestire importanti musei con i cimeli storici,gli spartiti ed i copioni, i premi conquistati, nonché allestire spettacoli che ne facciano rivivere gli ideali, i valori e i momenti salienti della vita. Per esempio dal progetto del regista partenopeo Pasquale Squitieri, scomparso da poco, con la sua forte carica vitale ed aggressiva vena polemica contro il sistema borghese vigente e la concezione settentrionale di superiorità derivante dal risorgimento con i Savoia; il suo compagno di lavoro di lunga data ed assistente di regia Antonio Mastellone ha ricavato una versione al femminile della celebre commedia dello scrittore americano Neil Simon e ne ha affidato la parte di protagoniste alle donne del regista partenopeo. Ottavia Fusco,bionda ed elegante,con i capelli a caschetto, è l’ultima moglie che,con il nome scenico di Olivia, sta giocando a carte con le sue amiche e spettegolando sulle loro avventure e relazioni,il gentil sesso in generale, tanto da ricordare la commedia ”Due partite” di Comencini, mentre Claudia Cardinale è la storica compagna di una vita, la divina colonna portante con il suo charme e signorile personalità del suo vasto repertorio filmico che, chiamandosi Fiorenza ed avendo lasciato il marito, sopraggiunge inaspettata dall’amica e s’installa nella sua casa. Per il dispiacere della rottura con il marito, sulle prime tenta pure il suicidio con i barbiturici.Inutile dire che la commedia mantiene tutto il suo originale spirito allegro e reazionario contro la sudditanza dai mariti tanto che si rifiuta di passarle il telefono allorché questi preoccupato la cerca:tra le due v’è una sorta d’intesa d’affinità elettiva, per cui alla fine convivono dividendosi i ruoli, come le coppie omosessuali, per i pacs ed i registri civili. Olivia è l’intraprendente dinamica guida responsabile della magione, mentre Fiorenza assurgerà a vestale dell’ordine e della maniaca pulizia, tuttavia a lungo andare questo menage stanca;Olivia sente prorompente la voglia di godersi la vita e riconquistare il maschio per cui non trova di meglio che invitare a cena due spagnoli conosciuti in ascensore. Insomma non si vogliono rassegnare ai dolori ed alle sconfitte; Olivia non ci sta ad essere irrisolta e single, mentre Fiorenza vorrebbe rimettere insieme i cocci. Perciò Olivia è più frenetica per la cena che tuttavia riserverà dell’amare sorprese ed incrinerà i rapporti tra le due amiche,con un imprevisto finale che metterà alla prova l’amicizia e provocherà probabilmente un secondo triste trasloco. Assistiamo dunque con gusto e sobrietà a piccoli episodi quotidiani vivaci e frizzanti nel loro dipanarsi ed evidenziare differenti caratteri e tratti psicologici delle due amiche, con vari tic, ossessioni, paranoie, voglie e sofferenze. La scenografia dell’interno lussuoso è di B.Garofalo. Al SISTINA lo spettacolo rimarrà fino al 12 novembre.

Susanna Donatelli

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