Teatro Carcano, Milano, fino al 4 marzo 2018
Per tutti gli appassionati di Agatha Christie… ma non solo. E’ in scena al Teatro Carcano di Milano, un’avvincente versione teatrale del famosissimo romanzo.
Questo riadattamento diretto dal regista spagnolo Ricard Reguant, è stato un enorme successo sia a Madrid, la scorsa stagione che a Barcellona ed è approdato a Milano il 20 febbraio per rimanervi sino al 4 marzo 2018.
Scenografia in bianco e nero in perfetto stile Art Deco’, sottofondi sonori che richiamano gli echi e i suoni del mare. Un’imponente colonna portante al centro della scena ci ricorda l’inquietante filastrocca che i personaggi man mano riconosceranno quale loro inesorabile destino.
Sono forti i richiami nei costumi, negli arredi di scena, all’epoca in cui è ambientato il thriller, (siamo negli anni ’40). Otto personaggi, otto sconosciuti, si ritrovano, rispondendo ad un invito di una misteriosa coppia facoltosa, ospiti di una villa su un’isola disabitata. Vengono però accolti da una coppia di domestici e ben presto tutti quanti scoprono il perchè dell’invito e ciò che li attende.
Ognuno di loro viene accusato di un crimine che non può essere punito per legge e per questo è a sua volta condannato a morte.
Ed ecco emergere tutti i dieci personaggi con le loro personalità. La loro ipocrisia. Il loro ego gli impedisce di confessare: c’è chi sfugge alla verità semplicemente omettendo, chi mente, chi si prodiga nel trovare alibi e minimizza, chi forte di una moralità rigida e bacchettona, condanna.
Le scene si susseguono tra inspiegabili assassinii e accuse vicendevoli fino alla conclusione inesorabile: il colpevole è nascosto in uno di loro.
Una pièce teatrale avvincente, capace di tenere lo spettatore con il fiato sospeso sino alla fine. Un concerto di abile sceneggiatura e bravura artistica che non ha nulla da inviadiare ad un thriller in versione cinematografica, rappresentata da abili, appassionati giovani e maturi professionisti della scena tra i quali spiccano a mio modesto avviso Ivana Monti, voce profonda e inconfondibile e un ironico e a tratti comico Mattia Sbragia.
Roberta Natangelo