Sotto la corazza tostissima ed un carattere “elettrico”, si nasconde un corpo da favola e una naturale predisposizione verso l’obbiettivo. Francesca Dagrezio e la macchina fotografica hanno imparato a conoscersi sino diventare complici e dipendenti l’una dell’altra. I suoi scatti, realizzati nelle location più suggestive dell’hinterland di Milano, hanno imparato a stregare l’occhio di chi guarda. Un trionfo di eleganza e sensualità che esalta un corpo da far invidia ad una 20enne. Naturalmente, come per molte donne, guai a chiederle l’età. Provate a sfogliare i suoi scatti e ad immaginare. Il fisico è da favola ma la testa ha fatto la differenza. Negli anni la fotografia è diventata una soddisfazione ed un rimpianto. “Lo avessi fatto vent’anni fa, avrei compiuto la scelta giusta” racconta Francesca che in tasca ha un diploma in Ragioneria e dopo tanti anni trascorsi in ufficio ora è responsabile amministrativa nell’ambito della ristorazione. Far foto, da passione, è diventato qualcosa in più. Innanzitutto, è il suo modo per esprimersi, per immortalare l’attimo, per riguardarsi dopo essere stata ritratta da chi la reflex la maneggia come fosse un capolavoro. Così, nei suoi scatti, trionfa quel carattere tosto che lascia quasi esterrefatti unito ad una dolcezza infinita. “Mi vedo bella, mi piaccio, sono soddisfatta del percorso che ho intrapreso” sottolinea a distanza di qualche anno – pause comprese – dal suo ingresso ufficiale nel mondo delle foto.
Partiamo dal futuro: come tutte, avrai un sogno.
Il mio è semplice: conquistare le pagine di una rivista come testimonial di qualche prodotto, servizio o azienda. In alternativa, essere scelta per un catalogo. Punto in alto e sogno in grande, perché non farlo?
Ed ora riavvolgiamo il nastro.
La passione per le foto nasce fin da piccolissima, quando volevo sempre essere al centro dell’attenzione. Poi, per i casi della vita, non ho mai potuto esprimere appieno il mio lato più esibizionista. Ora che questa opportunità si sta realizzando, inutile dire che ne sono felice ed orgogliosa.
Lungo il tuo percorso hai trovato persone che ti hanno spronata.
È vero, devo dire grazie a loro per il supporto che mi hanno saputo dare. I fotografi, soprattutto quelli professionisti, mi hanno sempre invitata a proseguire lungo questa strada. Li ho ascoltati, ed ora eccomi qui.
Alle spalle hai decine di shooting e una media di 2-3 set a settimana nei periodi di “punta”…
È vero, adoro la fotografia e amo viverla appieno. Ho avuto il piacere di scattare in studio, di essere immortalata in ambito fashion-street e di essere ritratta in luoghi emozionanti come il Parco di Monza, il Castello di Legnano o fattorie abbandonate. In ogni contesto, ho cercato di immedesimarmi nella parte…
Anche questo è un altro aspetto fondamentale del tuo percorso.
Prima che fotomodelle, penso che si debba essere degli attori. Sul set non basta essere belle ed appariscenti se si è vuote di contenuto. Questo i fotografi me lo hanno insegnato sin dal primo istante e l’ho fatto un mio credo.
Quale messaggio vuoi lanciare con le tue fotografie?
Voglio raccontare la femminilità seguendo la strada aperta da Marilyn Monroe. Non a caso, lei è il mio idolo assoluto, in lei mi rivedo totalmente. Un involucro eccentrico che custodisce un animo fragile, ecco in quali aspetti siamo identiche. E, difatti, nella mia casa appesi ai muri ci sono tele e quadri che raffigurano Marilyn in tutto il suo splendore. Una tela è proprio sopra il mio letto, mi accompagna in tutte le mie notti.
A Francesca Dagrezio piace apparire.
Questo è innegabile e mi piace farlo anche nel quotidiano. Ma ripudio la volgarità, io sono per l’eleganza al 100%. Molto meglio una gonna corta che altri outfit esagerati. Il mio lato vanitoso lo esprime nel dress, nel make-up, nell’hair-stylist, nel portamento. Anche quando mi è capitato di scattare in semi-nudo, ho sempre preteso che esaltasse il lato artistico del mio corpo. Lo trovo molto più sensuale di una ostentazione banale…
Quali sono i tuoi punti di forza?
Del carattere abbiamo già detto! Fisicamente adoro il mio sorriso, il mio sguardo, il fondoschiena e il ventre piatto, orgogliosa eredità di anni vissuti a far jogging e disputare mezze maratone. Il mio corpo mi piace metterlo in mostra e sfoggiare qualcuno dei 6 piercing e dei 10 tatuaggi che mi caratterizzano.
Che rapporto hai con i social?
Li uso per pubblicizzarmi e promuovermi, trovate solo quella parte di me che adora esibirsi. Il mio privato lo tengo solo per me stessa e per la cerchia di persone più care.
Sei stata giudicata per la tua scelta di metterti davanti all’obbiettivo?
Sì, a volte anche pesantemente, ma ho sempre scelto di andare oltre. Al contrario, mi auguro di poter rimanere ancora a lungo in questo mondo. Finchè il corpo regge ed è possibile far collimare tutti gli impegni, voglio rimanere qui a giocarmi tutte le mie carte.
Luca Fina