Corriere dello Spettacolo

“Ti parlerò d’amor”. L’amore, con nostalgìa

Al Teatro Le Laudi di Firenze, sabato 10 novembre 2018

Una garbata operazione nostalgìa quella andata in scena sabato 10 novembre al teatro “Le Laudi” di Firenze, dove ha debuttato lo spttacolo Ti parlerò d’amor, prodotto dalla Compagnia “Progetto Teatro” con la regia di Monica Menchi. Ad apertura di sipario la stessa Menchi rievoca parodicamente la grande Wanda Osiris scendeno uno scaleo di legno, addobbato per la circostanza, con quattro giovanotti che le fanno ala e Moreno Fabbri, disinvolto conduttore dello spettacolo, che traccia con efficace sintesi il programma della serata, presentato come “un omaggio alla canzone italiana dagli anni ’40 agli anni ’70”, intervallato da memorabili scenette che in quegli anni furono presentate nei varietà della RAI da indimenticati interpreti come Walter Chiari, Bice Valori, Ugo Tognazzi, ecc.

Tre i musicisti che si sono esibiti: Federico Mariano alla chitarra, Daniele Biagini (anche arrangiatore di numerosi brani) alla tastiera, ceduta ad Antonino Siringo quando è stato il turno del “Quartetto Eccetera” (Thomàs Melani, Edoardo Rosadini, Ferruccio Scorcelletti, Rebecca Scorcelleti) che hanno interpretato con notevole maestria tre brani che furono altrettanti successi del “Quartetto Cetra”. Tre anche le cantanti in scena che con  personale coloritura vocale hanno presentato tre canzoni ciascuna, fra i successi che caratterizzarono i tre decenni post-bellici, e che hanno abbracciato tematiche ora sentimentali, ora civili, ora languidamente seduttive. Alcune sapide scenette di costume, dai toni parodici o cucinate in salsa agrodolce, sono state interpretate con convincente efficacia dagli attori: Alessandro Berti, Francesco Ventavoli, Stella Paci, Francesco Scorcelletti, alternate ai vibranti monologhi di Monica Menchi che ha offerto un’ampia varietà di registri espressivi, sia come attrice, sia come cantante, mostrando una padronanza scenica assai apprezzata dal numeroso pubblico presente, che ha più volte applaudito nei momenti salienti dello spettacolo, sigillato dall’invito di Moreno Fabbri a parlare e a testimoniare la più potente energia dell’universo, l’amore.

Faustina Querci

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