Corriere dello Spettacolo

“Miseria e Nobiltà”, dal 30 lo spettacolo al teatro Sannazzaro

Da venerdì 30 novembre alle ore 21,00 (fino al 2 dicembre ore 18.00) al teatro Sannazaro, per la linea contemporaneo ricerca, è in scena lo spettacolo “Miseria&Nobiltà” per la regia di Michele Sinisi con Diletta Acquaviva, Stefano Braschi, Gianni D’addario, Bruno Ricci, Giulia Eugeni, Francesca Gabucci, Ciro Masella, Stefania Medri Giuditta Mingucci, Donato Paternoster, Michele Sinisi

Tratto dal testo di Eduardo Scarpetta e reso celebre dal film del ‘54 di Mattoli con Totò, Miseria&Nobiltà è uno dei classici della tradizione napoletana e non solo, ma resta uno dei capolavori assoluti dell’arte italiana. Reinterpretando nuovamente un vero e proprio mito della modernità, Michele Sinisi ci racconta una storia tipicamente italiana, capace di essere attuale e autentica sia dentro che fuori la scena.

La vicenda è quella di un povero squattrinato che costretto a vivere di espedienti per rimediare a fatica un tozzo di pane, dà vita a una fitta tessitura di trovate assurde e di situazioni che rappresentano la summa dell’arte attoriale italiana e di quanto di meglio la storia del teatro abbia prodotto nel tenere il pubblico inchiodato alla poltrona.

Lo scrivano Felice Sciosciammocca e il suo amico Pasquale sono due poveracci che vivono alla giornata. Senza uno spicciolo in tasca e affamati, i due amici e le loro famiglie vengono ingaggiati dal marchesino Eugenio perché si fingano suoi nobili parenti presso la casa del futuro suocero, un cuoco arricchito, con lo scopo strappare il consenso al matrimonio.  Ovviamente, tra imbarazzi e malintesi, niente di quanto programmato, andrà come previsto.

Nella messa in scena di Sinisi, la farsa di Scarpetta abbandona il dialetto napoletano  e con l’uso di diversi dialetti gioca a rappresentare realtà e finzione facendo leva sulle suggestioni evocate da questo testo.

 La scena volutamente scarna e cupa della prima parte con i suoi personaggi in tuta, magliette usurate e leggins strappati, lascia spazio alla sorpresa dell’allestimento della seconda parte(lo spettacolo non ha pause) , pensato dallo scenografo Federico Biancalani con sfarzo solo apparente, dove un lampadario a prima vista sontuoso si rivela poi se ci si avvicina si scopre fatto di cucchiai e mestoli. Si aderisce all’originale sì, ma tradendolo continuamente, in un gioco continuo di partiture teatrali.

E’ questo lo stratagemma per allontanarsi dal paragone ingombrante della versione originale, perché di fatto è impossibile fare di meglio, e cosi sembra quasi di assistere ad un omaggio o addirittura a un’altra storia raccontata.

Di fatto, la scena finale è un segno chiaro ed evidente di omaggio al grande Totò, usando una voce diegetica del Principe della risata napoletana, tratta dalla pellicola.

Marco Assante

Miseria& Nobiltà ritorna a quel testo del 1888 solo riscoprendosi rito nell’oggi con una straordinaria squadra di attori che s’impossessano della scena.  Infatti il cast di attori risulta ben compatto ed omogeneo e dal talento recitativo sopraffino.
“Torno nella miseria, però non mi lamento: mi basta di sapere che il pubblico è contento”
‘Miseria & Nobiltà’ dal testo di Eduardo Scarpetta
regia Michele Sinisi
scritto con Francesco Maria Asselta
con Diletta Acquaviva, Stefano Braschi, Gianni D’addario, Bruno Ricci, Giulia Eugeni, Francesca Gabucci, Ciro Masella, Stefania Medri Giuditta Mingucci, Donato Paternoster, Michele Sinisi
scene Federico Biancalani
direzione tecnica Rossano Siragusano
costumi GdF Studio
Assistente ai costumi Arman Avetikyan
Aiuto regia Domenico Ingenito, Roberta Rosignoli
Produzione Elsinor Centro di Produzione Teatrale
Biglietti
€13,00 + €2,00 prevendita

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