Scosso dal pericolo di vedersi ridimensionato dalla seconda sconfitta in 4 giorni dopo quella di Lanusei e di subire la seconda beffa in questa stagione da parte del Flaminia dopo l’eliminazione dalla coppa ITALIA dilettanti. Per la lotteria dei rigori all’inizio di Settembre, il Trastevere ha gettato tutto il suo orgoglio e cuore in campo negli ultimi 20 minuti ed ha rinchiuso il FLAMINIA nella sua area,costringendolo ad andare in affanno, pur sull’entusiasmo dell’insperato vantaggio. I Bianchi di Mister Perrotti venivano dalla secca battuta d’arresto di Lanusei, favorita dalla topica del portiere Caruso dopo nemmeno una manciata di minuti dal fischio d’avvio, dove poi era mancata una rabbiosa reazione ed il raddoppio degli uomini di Gardini alla fine del primo tempo aveva praticamente archiviato la sfida. Il GOL della bandiera a tempo scaduto era servito a saldare l’onore. Stavolta, se si voleva restare al vertice,non erano consentiti altri passi falsi dato che il complesso dell’Ogliastra aveva vinto l’anticipo del sabato a Budoni e s’era confermato ”leader” del girone; il tecnico laziale schierava il modulo allargato a raggiera a centrocampo con CAPODAGLIO rifinitore per le punte TAJAROL e LORUSSO, che nei primi 45 minuti venivano ben arginati dall’arcigna e combattiva compagine Falisca che votata alla difensiva, con una buona tattica d’interdizione e contenimento reggeva bene la pressione dei locali. Capitan Lazzarini dirigeva bene i suoi, che talora tentavano d’allegerire il forcing dei rionali con un buon palleggio in disimpegno di INGRETOLLI e qualche spunto di rimessa di Morbidelli e Ferrara, che moriva sul nascere per mancanza d’idee non ben impartite dal secondo dello squalificato SCHENARDI, rilevato in panchina da Tocci. In apertura Lucchese,che sarà uno dei migliori allo ”stadium”, girava di poco alto all’incrocio dei pali sinistro, poi salivano agli onori della cronaca Lorusso. Prima Danese di Trapani segnalava ”l’offside” di Davide che aveva realizzato in diagonale sua assist di Capodaglio e quindi il Peloritano Rinaldi assegnava un penalty ai Romani per una mano ingenua, ma galeotta in area di Berni, su cross di Barbarossa e Lorusso se lo faceva intuire e parare dal buon VITALI sulla sua sinistra. I Quiriti non carburavano gioco lineare e scintillante,fallivano parecchi passaggi, mentre il Flaminia accusava una condizione fisica non eccellente dei suoi atleti, che spesso nel controllare la sfera cadevano a terra, forse per precedenti infortuni non smaltiti del tutto, tanto che Ingretolli al 21° doveva lasciare il posto a Genziai. Nell’intervallo Perrotti strigliava i suoi, che con Capodaglio e Tajarol avevano peccato pure di precisione nelle loro perentorie conclusioni da dentro l’area ospite; c’era più intesa tra i reparti e visioni di gioco cosicché al 65° Locci apriva per Lorusso sulla sinistra dell’area e lui si riabilitava, da valido attaccante, per la delusione dal dischetto battendo in uscita Vitali. Sembrava che la partita potesse mettersi in discesa ed invece la distrazione e presunzione di sicurezza giocava un brutto scherzo un minuto dopo allo stesso LOCCI che, su innocuo fendente da destra di staffa subentrato a BERNI,toccava in scivolata il pallone e l’infilava alle spalle dell’uscente Borrelli. Punto sul vivo il TRASTEVERE si riportava in forze all’attacco mentre la gara s’innervosiva, continuavano gli incidenti involontari e l’arbitro SICILIANO,contestato in alcune circostanze dallo scarso pubblico romano presente,era costretto ad ammonire dopo Lazzarini per scorrettezze pure SANNIPOLI, SFANO’ e MIGNONE per lo stesso motivo,mentre l’estremo etrusco VITALI veniva redarguito per perdita di tempo nelle rimesse.Improvvisamente al 71°, su corner mal gestito dal TRASTEVERE, il FLAMINIA approfittando dello sbilanciamento in avanti,con folle leggerezza imprudente dei Capitolini, lanciava in rapidissimo contropiede con lungo calibrato servizio FERRARA in sospetto fuorigioco,che rivisto al mezzo tecnico pare non esistere; il primo assistente danese ora non sbandierava e la punta bucava a mezz’altezza la disperata uscita di BORRELLI. A questo punto bisognava tirar fuori gli artigli e così avveniva,anche perché Perrotti aveva ingiustamente inserito la terza punta CARDILLO per panico. Tocci si rinforzava nelle retrovie con il centro campista POLIZZI per il goleador FERRARA, ma soprattutto saliva al proscenio il portiere VITALI che prima respingeva una punizione tagliata di LORUSSO e poi volava acrobaticamente a sviare un’incornata di TAJAROL all’incrocio dei pali sinistro. Allorché lui era scavalcato all’80 Fapperdue salvava sulla linea, tuttavia il pareggio arrivava all’83° con LUCCHESE che con una staffilata rasoterra indovinava l’angolo destro della porta risolvendo di prepotenza una mischia. In chiusura Genchi veniva rimpiazzato dal più esperto CANGI. Buon Natale a tutti,sperando di salvare il primato a SASSARI, che poi potrebbe significare: ”campioni d’inverno” piegando l’Anagni nel recupero del 30 c.m. Naturalmente sarà sempre una battaglia da sostenere.
Giancarlo Lungarini
