Un regalo dedicato alla sua Napoli e al suo pubblico più caldo, che si è trovato ancora una volta per cantare insieme le canzoni e le hit che hanno fatto sognare intere generazioni: “Non dirgli mai”, “Il cammino dell’età”, “Quanti amori”, “Non mollare mai”, “Un nuovo bacio”, e tante altre ancora, fino ad arrivare ai brani dell’ultimo album “24.02.1967”, come la sanremese“La prima stella”, “Benvenuto amore” e “Emozione senza fine”.
Ad accompagnare Gigi D’Alessio, sul palco la sua inseparabile band: Alfredo Golino alla batteria, Giorgio Savarese e Lorenzo Maffia alle tastiere, Roberto D’Aquino al basso, Maurizio Fiordiliso e Pippo Seno alle chitarre.
Sold out nelle due date e ottime critiche per le esibizioni del musicista partenopeo. Sorpresa per il pubblico il 26 dicembre con Anna Tatangelo salita sul palco per duettare in un paio di canzoni con il ritrovato compagno. Infatti i due, dopo un periodo di forte crisi dell’ultimo anno, sono tornati insieme più forti di prima, anche per il bene del loro figlio Andrea, che per il concerto era dietro le quinte. Mamma Tatangelo sul palco ha detto: << Di solito ci vede cantare singolarmente, una volta al mio concerto, una volta a quello del papà, stavolta ci vede insieme>>
Ben 26 anni di carriera, era il lontano 1992, e Gigi ha avuto modo di fare una scaletta di ben 40 canzoni, che percorrono proprio tutti questi anni, dal primo all’ultimo disco. Ci sono brani che parlano anche di cabine telefoniche, oggi sparite, Gigi cosi sembra raccontare da 26 anni un po’ la storia del nostro Paese.
Tra una canzone ed un’altra, D’Alessio ha coinvolto molto il pubblico interagendo con esso, come quando ha parlato dell’amore per la lingua napoletana, ben più colorita dell’Italiano. O di quando ha parlato dell’amore per i suoi genitori, che ormai non ci son più, Gigi si commuove parlando della mamma che non ha mai visto il successo del figlio per poi cantare La prima stella.
Gigi ha due famiglie, quella fatta dai suoi figli e da Anna e una grandissima famiglia ovvero i suoi fans che lo sostengono fin dal principio
Marco Assante