Corriere dello Spettacolo

“Edith Piaf – L’usignolo non canta più”. Melania Giglio incanta alla Cometa

Quello in scena al Teatro della Cometa, dal 22 gennaio al 3 febbraio, è l’esempio di come in settanta minuti si possa realizzare uno spettacolo eccellente, emozionante, potente nelle due interpretazioni, consentendo anche a chi non conoscesse nulla della vita di Edith Piaf, intrepido usignolo, di comprenderne pienamente la storia umana ed artistica. Edith Piaf, l’usignolo non canta più, scritto ed interpretato da una straordinaria Melania Giglio, insieme al bravissimo Martino Duane, per la regia di Daniele Salvo, entra in punta di piedi negli ultimi anni di vita della straordinaria artista francese, anzi in un istante ben preciso, quello in cui il direttore dell’Olympia di Parigi, Bruno Coquatrix, viene ricevuto dalla Piaf in quell’appartamento che stava divenendo un triste sarcofago per lei, consumata dall’artrite,  dalla cirrosi e dai mille dolori di un’esistenza travagliata e intensamente vissuta, per proporle di tornare ad esibirsi ed evitare così  il fallimento del suo teatro. Giglio e Duane, con ironia, leggerezza e repentine variazioni di registro verso il dramma di due vite in bilico, condensano mirabilmente l’ascesa e il malinconico precipitare della piccola, gigantesca Piaf. Un viaggio tra quel preciso presente ed un recente passato, un botta e risposta nei fumi dei ricordi tra gli episodi cruciali della sua vita ed i significati delle sue canzoni, tutte interpretate dal vivo da Melania Giglio, fino al finale che mozza il fiato per la sua semplice bellezza e potenza.

Lo spettacolo di Melania Giglio è uno scrigno che conserva e mostra così tanta curatissima bellezza e intensità, così tanta capacità interpretativa e creativa (non imitativa, attenzione) dei due attori in scena, da far perdere la cognizione del tempo e catapultare lo spettatore, alla fine, sul palco dell’Olympia nel 1960, completamente rapito dall’interpretazione sublime dell’attrice in Non, je ne regrette rien. La regia pulita, precisa, lucidissima nel dirigere i due attori in scena, cala il suo affondo nel finale, aggiungendo adeguatissima suggestione al momento conclusivo. Spettacolo sorprendente, agile, emozionante, di grande qualità.

Paolo Leone

Roma, Teatro della Cometa, dal 22 gennaio al 3 febbraio 2019.
Edith Piaf – L’usignolo non canta più, di Melania Giglio.
Con Melania Giglio e Martino Duane. Regia di Daniele Salvo. Scene Fabiana Di Marco; Costumi Giovanni Ciacci; Assistente alla regia Luigi Di Raimo; Assistente volontario Alessandro Guerra.
Si ringrazia l’ufficio stampa del Teatro della Cometa nella persona di Maya Amenduni
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