Finalmente un’esposizione culturale, istruttiva e didascalica, che tutte le scuole potrebbero portare a far vedere nella preparazione obbligatoria di base finale, ma che tutti coloro muniti di diploma o laurea dovrebbero visitare per risvegliare le loro conoscenze. La mostra infatti a tutto tondo con statue in formato integrale in marmo e gesso, ermi e pure di bronzo, monete del tempo (a UREUS e DENARIUS) la vita ed il potere dell’imperatore che nacque a LUGDUNUM nel 10 A.C. e morì a Roma, forse avvelenato, nel 54 D. C. facendone risaltare con i reperti archeologici e grandi pannelli didascalici la personalità,l’opera politico-amministrativa, il legame con Augusto ed il fratello germanico,entrambi erano figli di DRUSO,il brusco ed ambiguo rapporto con le mogli Messalina ed Agrippina. Egli fu acclamato imperatore a cinquant’anni dal corpo militare dei pretoriani, dando così inizio a quella che sarebbe diventata l’egemonia dell’esercito sul potere, consacratasi nel 3° secolo D. C. con l’anarchia militare da Galieno ad Aureliano. La sua esistenza fu caratterizzata da relazioni sanguinarie con le mogli Messalina ed Agrippina:dalla prima ebbe Britannico, primo figlio maschio erede al trono d’un imperatore regnante;egli con il consenso del padre uccise la madre, ripagato con la stessa moneta dal fratellastro Nerone avuto da Agrippina sua nipote incestuosa ed ispiratrice della fatale congiura al veleno.Alla sua morte gli venne dedicato un tempio completato sul Celio da Vespasiano, che aveva partecipato alla conquista della Britannia, come risulta dai mattoni ritrovati e dalla “tabula romana” del III secolo D. C. La rivisitazione storico-filologica della sua figura rivalutata la promozione dello sviluppo sociale del popolo ,dei territori allargati dell’impero,dell’estensione del ”pomerium”, l’introduzione di riforme economiche e d’importanti lavori pubblici. Il percorso museale è arricchito da splendide immagini e seducenti sensazioni sonore e visive, con meravigliose istallazioni che sfolgorano agli occhi incantati ed estasiati. Tra i pezzi in mostra ricordiamo la tabula Claudiana con l’orazione Claudiana del 48 D. C., in senato per l’apertura ai Galli della curia,il ricco cameo con il ritratto di Claudio,il bronzo dorato di Agrippina minore da ALBA FUCENS nella regio IV ed il ritratto del povero sventurato Germanico preferito come successore da AUGUSTO. Tanto splendore accademico ospitato nel museo delle belle arti della seconda città francese, sarà al mausoleo di Augusto fino al 27 ottobre 2019 e ne vale la pena ed il biglietto.
Giancarlo Lungarini