Avevamo intervistato Flora Vona ormai molto tempo fa. La ritroviamo ora con nuovi progetti interessanti, soprattutto la pubblicazione del suo romanzo “Irene”. L’attrice era presente anche sul red carpet della Mostra del Cinema di Venezia.
Ciao Flora, dopo le tue avventure sul palcoscenico arriva anche il tuo primo libro, “Irene”, vuoi parlarmene liberamente? Di cosa tratta?
E’ un romanzo di narrativa a sfondo sentimentale, la protagonista Irene è un’adolescente cresciuta in un orfanotrofio a Ginevra, all’interno di questa struttura educativa troverà un mentore, il suo insegnante di recitazione che coglierà grandi attitudini in Irene nella drammaturgia e propensione all’arte. La ragazza, innamorata platonicamente di George, l’insegnante trentenne molto attraente, lascerà l’orfanotrofio per tentare la strada del successo, incontrerà la persona che le salvò la vita ancora in fasce, incontrerà gioie e dolori… e scoprirà se stessa anche attraverso l’amore, scoprendo il vero senso della vita.
In questa Irene c’è qualcosa anche di Flora o non si può considerare un romanzo autobiografico?
Sicuramente c’è tanto di me, ma non è la mia storia, è il mio inconscio che parla, visto che ho sognato il romanzo dall’inizio alla fine.
Quando nasce il tuo amore per la scrittura? Hai sempre scritto in vita tua?
Sì, ho sempre scritto poesie, canzoni, ma in segreto, poi in un momento particolare della mia vita spontaneamente ho utilizzato la scrittura per imparare a conoscermi meglio, come mezzo terapeutico per l’anima.
Si tratta in qualche modo di un romanzo sentimentale, dove la tematica preminente è quella dell’amore. Quanto manca l’amore oggi, in una società che a volte se ne dimentica?
L’amore c’ è sempre, solo che spesso l’orgoglio comprime i sentimenti e l’ autenticità decade.
A parte il tuo romanzo, so che eri sul red carpet a Venezia…
Sì, ero a Venezia, è sempre una grande magia sfilare sul red carpet. Due minuti dopo è arrivato anche Johnny Depp per la presentazione del suo film “Waiting for the barbarians”, meravigliosa serata.
Vuoi parlarmi dei tuoi progetti futuri?
Sto lavorando al mio prossimo film, che porterà la firma di un regista molto amato. Ma silenzio, a breve svelerò tutto!