Corriere dello Spettacolo

Con il film “The Personal History of  David Copperfield” di Armando Iannucci prende il via la 63 esima edizione del BFI London Film Festival in partnership con American Express.

Un attesissimo Opening Night Gala, il primo dei Headline Galas di quest’edizione 2019, che ha portato sul grande schermo la storia di uno dei personaggi più amati dei racconti di Charles Dickens, David Copperfield.

Diretto da Armando Iannucci (The Thick of It, In the Loop, Veep e The Death of Stalin) il film ripercorre la vita del protagonista dalla prima giovinezza fino alla mezza età, raccontando il suo risveglio sociale, descrivendo enormi alti e bassi personali mentre testimonia il meglio e il peggio dell’umanità. La storia pur essendo incastonata nell’epopea vittoriana si snoda in molto moderno, fresco ed esilarante. La trama, che sviluppa alcune linee del ricco racconto, affronta con forza il tema dell’ingiustizia sociale: l’infanzia negata e il lavoro minorile, le cattive condizioni industriali della classe operaia ed il netto divario e disuguaglianza tra ricchi e poveri. Leitmotiv del film è l’acuta comicità che mette in risalto le doti attoriali di Dev Patel (David Copperfield adulto) e degli altri protagonisti: Tilda Swinton nei panni di Betsey Trotwood, Hugh Laurie nei panni di Dick, Peter Capaldi nei panni di Mr Micawber e Ben Whishaw nei panni di Uriah Heep.

Il regista Armando Iannucci porta in scena una poetica e brillante trasposizione che diverte ma senza far perdere mai di vista i sentimenti in una costante riflessione sull’umanità dell’Inghilterra dell’epoca, individualista e classista. 

Katya Marletta

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