E’ stato straordinario, il Galà musicale svoltosi lo scorso 11 dicembre, nell’ambito della rassegna T.E.H.R., nella splendida location del Conservatorio di Santa Cecilia in Roma.
T.E.H.R, Thematic Exibition on human rights, è il Festival, giunto oramai alla sua terza edizione, presentato da Ars Millennia Production, di Rodolfo Martinelli Carraresi ed Isabel Russinova che ne è anche l’ideatrice e Direttore Artistico. L’intento del Festival è quello di divulgare temi legati ai diritti umani utilizzando il linguaggio delle arti per rendere informato e partecipe il pubblico sensibilizzandolo verso tali tematiche.
Il programma scelto per la serata di musica è stato raffinatissimo e ricercato, illustrato in overture, da Roberto Giuliani, Direttore Artistico del Conservatorio.
Moltissimi gli illustri ospiti intervenuti al Galà di T.E.H.R, tra cui l’iconico ed amatissimo Lando Buzzanca accompagnato da Francesca Della Valle, l’Ambasciatore Alberto Schepisi ed ancora il Maestro Luciano Michelini, gli scrittori Guido Fiandra e Pascal Schembri, Riccardo Bramante e molti altri. Piacevole la presenza di diversi studenti dell’Università Roma3 ed eCampus, cui la partecipazione a T.E.H.R, accredita valore formativo.
Tema scelto per l’appuntamento musicale di T.E.H.R. è “La donna e la Rivoluzione” con Arie ed Opere, scelte accuratamente, dei compositori quali Chopin, Donizetti, Bach / Busoni, Beethoven e Liszt. Momenti altissimi e toccanti con musicisti professionisti, preparatissimi, che hanno trascinato il pubblico presente. Fantastici i Maestri Umberto Cipolla, Alberto Galletti, Barbara Gioia, Alissa Balocco, Patrizia Gigante ed Enrico Scamponi, che hanno suonato sia assoli al piano che accompagnato alcune della Arie ed Opere interpretate dai cantati i soprano Li Keng, Laura Ali, Sara Tiburzi, Sachi Nogani, Goar Faradzhiam, Marine Grigoryan, ed baritono Zhihao Ying. Fantastico anche il terzetto che ha interpretato “Cosa sento tosto andate” da Le nozze di Figaro di Mozart, con il soprano Goar Faradzihiam, il tenore Marco Guardo ed il basso Matteo Gritan.
Tutti gli artisti esibirtisi hanno ricevuto un attestato di partecipazione a T.E.H.R. per aver promosso tematiche legate ai diritti umani attraverso il linguaggio dell’arte musicale.
Ester Campese