Corriere dello Spettacolo

Dodi Battaglia. Anni e anni di successi per il chitarrista dei Pooh

Dodi Battaglia, celebre chitarrista dei Pooh, eccezionale cantautore, compositore e autore di ben oltre 140 brani pubblicati, di cui 70 per i Pooh, vanta molti prestigiosi riconoscimenti. Lui è un artista brillante e carismatico, sempre disponibile con i fans che da sempre lo seguono con grande stima e con il cuore. In questa interessante ed emozionante intervista, anche se breve, ci parla dei grandi traguardi raggiunti nel suo percorso musicale, delle canzoni che ama di più e che hanno caratterizzato la sua meravigliosa carriera fino a parlarci delle sue aspirazioni per il futuro.

Una lunga carriera e un successo dopo l’altro… quale crede sia stato il traguardo più grande nella sua vita?

Nella mia lunga carriera sono stati molti i traguardi raggiunti e ringrazio moltissimo Dio per il talento che mi ha dato e per la fortuna che ho avuto nella mia vita e nella mia carriera. Ho conquistato nell’arco di 50 anni molti titoli, 100 milioni di dischi venduti, traguardi innumerevoli, e, per citarne alcuni, nel 1981, dalla rivista Stern, il premio come Miglior chitarrista europeo, poi il titolo di Cavaliere della Repubblica Italiana, e il premio come “miglior chitarrista pop italiano dell’anno” dalla critica nazionale. L’Università degli Studi di Bari mi conferì una laurea honoris causa,  in “Storia della musica pop italiana”, il Conservatorio di Musica “Egidio R. Duni” di Matera mi conferì una laurea in “Chitarra elettrica  – dipartimento di nuovi linguaggi e nuove tecnologie” ed è la prima volta per un musicista pop dalla critica nazionale. Ho avuto il piacere e la gioia di collaborare con grandi della musica italiana come Vasco Rossi, Zucchero Fornaciari, Gino Paoli, Enrico Ruggeri, Raf, Gianluca Grignani, Mia Martini, Giorgio Faletti, l’arrangiatore Fio Zanotti (collaboratore dei Pooh) e altri artisti del panorama musicale nazionale, e con molti artisti di fama internazionale come Al Di Meola e Tommy Emmanuel.

Le canzoni che considera più importanti e perché?

Tra le canzoni che ritengo più significative sicuramente la prima è “Tanta voglia di lei”, un brano del 1971 che considero un segno distintivo del successo dei Pooh, anche per la vocalità. Vi è un approccio armonico melodico con la chitarra in tutti i brani composti dai Pooh e in questo brano il risultato è particolarmente speciale. Anche il sesto Album “Parsifal” (pubblicato il 31 Agosto 1973 dalla CBS, il 6 album in Studio) contiene delle splendide canzoni che contribuirono a segnare il consolidamento della band a livello di notorietà e successo.

Quali sono le sue aspirazioni per il futuro nell’ambito musicale?

Le mie aspirazioni per il futuro sono di continuare ad avere come in tutti questi anni Dio accanto, che ha alimentato la mia fortuna e il mio talento nel creare e produrre brani, testi e musica con determinazione e grinta, e di continuare a credere nella musica come in tutti questi anni con trasporto e grande devozione ottenendo sempre dei risultati alti con delle canzoni che contengano grandi emozioni in grado di arrivare dritte nel cuore delle persone.

Intervista e foto di Claudia Vincenzino

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