Corriere dello Spettacolo

DANILA CATTANI, UNA RAGAZZA FRA FOTOGRAFIA E BODY-BUILDING

Ph. Nova Italian Photographer

Quella di Danila Cattani è una storia che oscilla fra la fotografia e il body-building, fra i social e il palco. Le luci dei riflettori – che siano accese per una gara o semplicemente per un set – anziché intimidirla la esaltano. Un corpo perfetto esaltato da femminilità ed eleganza a cui si associa tanta intraprendenza e un’umiltà da far invidia a molte. Un mix perfetto che dalla sua Val di Non l’ha portata in giro per l’Italia e fino a Los Angeles, dove conta di tornare a breve non appena conclusa l’emergenza sanitaria mondiale. Eppure, Danila Cattani è un orgoglio tutto italiano. Bella, appariscente, seducente e simpatica. Una di quelle ragazze che non passano mai inosservate, figurarsi quando per una pizza sfodera pantaloncino in pelle e tacco alto (da aggiungere ai suoi 178 centimetri di partenza). Un’esplosione di femminilità che l’ha portata a collaborare con alcuni maestri della fotografia e a conquistare traguardi nel mondo del body-building da far invidia a tante colleghe. Insomma, Danila Cattani viaggia veloce e ha tutte le armi per continuare a mietere successi. A dirlo non sono solo i numeri, ma anche le aziende che vogliono lei per collaborare…

Partiamo dal body-building: come inizia questa avventura?

Nell’ottobre 2016, quando ho contattato il mio primo preparatore. Ci eravamo prefissati una piccola gara che sarebbe poi avvenuta nel maggio 2017, perché avevo bisogno di uno stimolo per raggiungere una forma fisica che mi appagasse. Vinsi la gara, così proseguii gara dopo gara. Il bodybuilding mi ha reso ciò che sono adesso. Mi ha dato tutto a livello lavorativo: le clienti, gli sponsor, le partnerships ed ovviamente il mio corpo attuale grazie al quale lavoro con gli shooting fotografici.

Eppure, non è scontato che una ragazza si avvicini a questa disciplina.

Eppure, ricordo che sono stata attratta da sempre dal culturismo. All’età di 13-14 anni ero fissata con il wrestling e adoravo vedere quei ragazzi così muscolosi. Avevo 15 anni quando entrai per la prima volta in una palestra. Era situata di fronte alla scuola di ballo liscio che frequentavo…

Dal ballo… ai pesi?

Proprio così: dagli 11 ai 18 anni ho fatto le gare di ballo liscio, ma quella palestra mi attraeva un sacco. Così un giorno il titolare che mi vedeva sbirciare mi propose di entrare a dare un’occhiata… e non ne uscii più.

Anzi, la bacheca si è arricchita di importanti riconoscimenti.

Ho iniziato a gareggiare nella federazione Wabba International nel 2017, poi ho partecipato nello stesso anno al Trofeo due Torri in cui ho vinto la mia categoria. L’anno successivo ho iniziato a gareggiare nella federazione Ifbb pro League dove gareggio attualmente. Ho partecipato a gare anche all’estero centrando sempre la top 5. Non ho mai avuto paura di mettermi in gioco e spesso sono andata contro le opinioni dei più. Quando si tratta di fare scelte personali so sempre ciò che è giusto per me, non ascolto mai nessuno. Il momento che però penso sia stato più importante per me, che mi ha dato molta sicurezza, è stata la vittoria al Trofeo due Torri nel 2017 a Perugia, dove ero andata completamente da sola.

Dal body building è arrivato lo spunto per avvicinarti alla fotografia.

La fotografia ha tirato fuori un lato di me che non conoscevo, quello più trasgressivo. Non sapevo nemmeno di essere una brava fotomodella in realtà. Mi sono stupita di me stessa. Essere fotografata mi fa sentire bella, mi fa sentire sensuale, tira fuori la mia femminilità, in antitesi con Danila in palestra durante il workout.

Ed anche in questo settore, di strada ne hai fatta…

Ho scattato con tantissimi fotografi nell’ultimo anno. Ma fra di loro, la persona a cui penso di dovere di più è Luca Pareto, colui che mi ha scattato per la prima volta e che ha dato il via a tutti gli altri shooting.

Insomma, non smetti di stupire e di stupirti.

Ho 29 anni e sono nata e cresciuta in un piccolo paese della Val di Non, ma ho voglia di continuare a sperimentare. Nella vita lavoro come personal trainer e coach on line. Mi piace però il mio essere un’atleta nel mondo del bodybuilding, nella categoria bikini e quindi fra le meno muscolose in questo ambito.

Danila Cattani è ormai un’autentica star dei social…

Uso moltissimo Instagram dove attualmente ho circa 55k followers. Lo uso per sponsorizzare la mia immagine e il lavoro che svolgo con le persone che seguo on line e attraverso il mio lavoro di personal trainer. Non mi ritengo un’influencer, ma mi fa piacere se riesco a trasmettere un po’ di motivazione alle persone che vogliono stare in forma. Seguitemi sul mio account @danila.cattani per essere sempre informati sulle mie novità!

Che immagine ti piace veicolare di te?

Sui social cerco di essere vera e trasparente. Mi piace mostrare la mia quotidianità, i miei risultati a livello fisico, soprattutto nei periodi di preparazione alle gare, ma posto anche molti scatti piuttosto provocanti tratti dai miei shooting. Infatti fra i miei followers ci sono tanti… maschietti! L’immagine che voglio dare è semplicemente quella di Danila, così per com’è.

Un’immagine che piace non solo agli uomini, ma anche alle aziende.

Sono sponsorizzata da un’azienda italiana di integrazione alimentare (Tsunami Nutrition) e collaboro con altri brand, soprattutto marchi di abbigliamento sportivo. Anche queste collaborazioni sono motivo di orgoglio.

Per il momento, non sei mai entrata nel mondo dello spettacolo.

Proprio così, non sono mai apparsa né  sul piccolo né sul grande schermo, ma mi piacerebbe. Sono il tipo di persona che non dice no davanti alle opportunità, quindi se mi capitasse una proposta del genere accetterei.

Torniamo alla vita reale: chi è Danila Cattani nella quotidianità?

Penso che il mio miglior pregio sia la mia spontaneità, sono molto schietta e per nulla costruita. Mi ritengo anche una ragazza sveglia, poiché mi gestisco autonomamente in tutto e per tutto. A livello fisico direi che il mio punto forte è il sedere. Per quanto riguarda i difetti: sono talmente testarda che pur di arrivare ai miei scopi mi isolo completamente, della serie “chi mi ama mi segua altrimenti problemi tuoi”, il che è un bene per il raggiungimento dei miei obiettivi, ma non è molto carino nei confronti delle persone che mi circondano.

Come ti piace vestire nel quotidiano?

Diciamolo subito: nel quotidiano io sono acqua e sapone. Mi trucco poco, vesto sportivo, raramente mi vesto di tutto punto, anche perché non esco spesso soprattutto la sera. Sono un po’ pantofolaia. Durante gli shooting invece mi trasformo completamente. Da orso a tigre in un secondo. Questo penso mi differenzia da tante ragazze che invece sono sempre super truccate e succinte e poi… non hanno nient’altro in serbo. Il bello è stupire l’uomo quando meno se lo aspetta, semplicemente camminando accanto a lui…

Immaginati in futuro: cosa bolle in pentola?

Finito questo periodo di emergenza, penso che tornerò a lavorare con shooting e personal, ma mi piacerebbe tornare a breve a Los Angeles, dopo ho trascorso tutto il mese di gennaio. Sono stata negli Usa per due mesi ma sono dovuta rientrare in anticipo a causa del coronavirus. Mi piacerebbe tornarci per lavorare con la mia immagine, proseguendo sempre e comunque con il coaching on line e magari partecipare a qualche gara.

Luca Fina

 

In copertina Ph. Nova Italian Photographer
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