I Led Zeppelin sono una band magica. Non come quella di Captain Beefheart, TheMagic Band, e non solo per via degli interessi alchemici di Jimmy Page. L’alchimia giusta ha di fatto portato nel gruppo: il miglior chitarrista rock, Jimmy Page, appunto; il miglior batterista rock, John Bonham; e una voce tra le più faraoniche di sempre: Robert Plant, più John Paul Jones al basso. Considerando solo le rock bands, la classifica di vendite dovrebbe essere questa: Beatles, Led Zeppelin, Pink Floyd. Tutte le altre sono molto più giù.
Dopo i Beatles i Led Zeppelin coi Pink Floyd sono infatti in tutte le top five di vendita. E contengono quindi ai Pink Floyd la seconda piazza tra i gruppi che hanno venduto di più al mondo. In mezzo ci dovrebbero essere dei solisti tipo Michael Jackson, Elvis, Rihanna.
Coi Led Zeppelin il discorso è solo e squisitamente musicale. Non ci sono fronzoli, ne luci particolari, ne recitazioni varie. I Led Zeppelin sono espressione puramente musicale. I Led Zeppelin sono solo rock e del rock hanno definito i contorni e avanzato i confini. Con loro ci si ritrova nel genere già sperimentato dai Cream e visto col solito anticipo dai Pink Floyd (The Nile Song) dell’hard rock. Led Zeppelin II forse è il più bello. Ma è una goccia nell’oceano del successo. Nel 1980, oltre che a John Lennon muore anche John Bonham, il batterista, esattamente quarant’anni fa. Con lui si spengono i Led Zeppelin mostrando tutta quella coesione e coerenza, e volontà di potenza, che li ha resi immortali.
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