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Home/ Da Sapere... / Presentata al Teatro Verdi di Trieste la prima parte della programmazione lirico-sinfonica

Set

07

Presentata al Teatro Verdi di Trieste la prima parte della programmazione lirico-sinfonica

  • 7 Settembre 2020
  • Da Sapere...
  • Musica, Opera, Paola Pini, Teatro, Trieste

Trieste, Teatro Lirico Giuseppe Verdi. Presentazione Attività Artistica Autunno 2020

La programmazione che il Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste inaugurerà domenica 13 settembre con un concerto lirico-sinfonico, di grande impatto sia per le pagine proposte che per gli interpreti scelti, assume in questi momenti così speciali un termine diverso da quello solito: non “Stagione sinfonica, lirica e di balletto”, ma “Attività Artistica Autunno 2020”; sviluppata dalla metà di settembre ai primissimi giorni di gennaio 2021, prende a prestito, allargandosi un po’, lo spazio temporale definito dalle stagioni dell’anno senza tradire il termine tradizionalmente usato per definire “l’anno teatrale”.
Testimonia la volontà di far coesistere una forte determinazione nell’andare oltre il periodo di maggior emergenza con la necessaria prudenza, dettata dalla consapevolezza che non ci si può considerare del tutto fuori pericolo.
È la prima tappa di un percorso, già ben definito dai vertici del Teatro con l’abituale propensione a programmare nel lungo termine, ma proposto al pubblico con un ritmo più lento.
Come ben ha espresso il Sovrintendente Stefano Pace, ci si è trovati come “un veliero rimasto incagliato in una secca non segnata sulle mappe” ma, come gli ha fatto eco il Direttore Artistico Paolo Rodda, “c’eravamo, ci siamo e continueremo ad esserci”.

Così, anche senza svelare l’intera programmazione, si può cogliere fin da ora l’ambizione di tornare a proporre al pubblico eventi di rilievo artistico di tutto rispetto, da parte di un’istituzione che nel recente passato vanta collaborazioni internazionali ad amplissimo raggio (la fortunatissima tournée in Giappone nel 2019 ne è un esempio) e importanti riconoscimenti (come la nomination del Coro della Fondazione all’International Opera Awards 2020).

Riportiamo ora, qui di seguito, il programma annunciato.
Tutti i sei concerti verranno proposti in turno unico e senza intervallo; e tutti tranne il terzo, programmato di venerdì alle 20.30, si terranno la domenica alle ore 18.00.
Saranno invece sei, come in passato, le repliche dell’opera e del balletto.

Domenica 13 settembre, accanto all’Orchestra e al Coro della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste (Maestro del Coro Francesca Tosi), il concerto d’apertura vedrà protagonisti, il soprano Maria José Siri (in questo Teatro fu Lucrezia Contarini nell’edizione 2011 de I due Foscari) e il tenore Marcelo Álvarez (a Trieste nel 1996 nel ruolo de Il Duca di Mantova in Rigoletto, nel 1999 Sir Edgardo di Ravenswood in Lucia di Lammermoor; qui debuttò con successo in Werther nel 2002). Saranno diretti dal M° Francesco Ivan Ciampa, artista emergente, per la prima volta al Verdi. Tutto lirico il programma che vedrà alternarsi arie e pagine sinfoniche tratte da opere di Giuseppe Verdi, Francesco Cilea, Jules Massenet, Umberto Giordano, e Giacomo Puccini.

Domenica 27 settembre, a coprire il doppio ruolo di Direttore e Konzertmeister, ci sarà Sergej Krylov. Dirigerà l’Orchestra della Fondazione in un programma che porterà il pubblico a spaziare fra i mondi descritti da Pëtr Il’ič Čajkovskij (Romeo e Giulietta, ouverture-fantasia in si minore), Felix Mendelssohn-Bartholdy (Concerto in mi minore per violino e orchestra op.64), Gioachino Rossini (Sinfonia da La Gazza ladra), Niccolò Paganini (“La Campanella” – 3° tempo dal Concerto n.2 in si minore per violino e orchestra op.7).

Maria José Siri, foto Victor Santiago
Foto Marcelo Alvarez
Julius Kalmar

Ars Trio di Roma
Nel Venditti, foto MarcoBorrelli
Mario Brunello, foto Gianni Rizzotti

Venerdì 9 ottobre verrà ripreso il concerto che avrebbe dovuto essere eseguito in aprile. Protagonisti, per la prima volta al Verdi, la pluripremiata pianista Mariangela Vacatello e il M° Julius Kalmar, entrambi di fama internazionale, nell’esecuzione con l’Orchestra del Verdi del Capriccio italiano in la maggiore op. 45 di Pëtr Il’ič Čajkovskij e, di Ludwig van Beethoven, del Quarto concerto in sol maggiore per pianoforte op.58 seguito dalla Terza Sinfonia in mi bemolle maggiore op.55 – “Eroica”, omaggio del Teatro al genio di Bonn nell’anno in cui si celebra il 250° dalla nascita.

Seguirà domenica 25 ottobre la seconda ripresa concertistica che recupera la programmazione sospesa in maggio. Il M° Fabrizio Maria Carminati, proporrà assieme all’Ars Trio di Roma (Laura Pietrocini, pianoforte; Marco Fiorentini, violino; Valeriano Taddeo, violoncello), vincitori nel 2001 del Concorso Internazionale Premio Trio di Trieste, un suggestivo programma: il Concerto in do maggiore op.56 per pianoforte, violino, violoncello e orchestra di Ludwig van Beethoven avrà per prologo Freddo per pianoforte, violino, violoncello e orchestra di Michele Dall’Ongaro e per epilogo le Antiche arie e danze per liuto, prima suite e le Impressioni brasiliane di Ottorino Respighi.

Il concerto verrà riproposto giovedì 29 ottobre, alle ore 21.00 presso il Teatro Giuseppe Verdi di Pordenone con un parziale cambio di programma dovuto alla necessità di rispettare le norme sanitarie: le opere di Ottorino Respighi saranno sostituite dalla Quarta sinfonia in si bemolle maggiore op.60 di Ludwig van Beethoven.

Domenica 15 novembre per la prima volta al Verdi, la giovanissima direttrice M° Nil Venditti, vincitrice del Premio Abbado nel 2015, proporrà un impegnativo programma assieme al grande violoncellista Mario Brunello, che ritorna a Trieste dopo molti anni: le Danze ungheresi n.5, 6 e 7 di Johannes Brahms, il Concerto per violoncello e orchestra in la minore, trascrizione di Gaspar Cassadò dalla Sonata Arpeggione D.821 di Franz Schubert e la Quinta Sinfonia in mi minore op.64 di Pëtr Il’ič Čajkovskij.

Domenica 22 novembre il M° Gianluigi Gelmetti chiuderà il calendario concertistico con un programma che troverà al centro il meraviglioso Requiem di Gabriel Fauré. Con quest’opera l’intera Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi vuole testimoniare, attraverso l’interpretazione della sua Orchestra e del suo Coro (Maestro del Coro Francesca Tosi), il proprio omaggio a chi ha sofferto e a coloro che si sono adoperati per dare soccorso e sostegno alle persone colpite da questa terribile pandemia.

Come si è detto, l’Attività Artistica Autunno 2020 non si concluderà qui.

La traviata di Giuseppe Verdi sarà proposta dall’11 al 19 dicembre nell’allestimento della Fondazione che ha debuttato con grande successo a Nagoya nello scorso autunno, cui seguirà il balletto Il lago dei cigni di Pëtr Il’ič Čajkovskij dal 29 dicembre al 2 gennaio 2021 con solisti di rilievo internazionali quali Denis Nedak e Natalya Matsak.

Paola Pini

Trieste, Teatro Lirico Giuseppe Verdi. Presentazione Attività Artistica Autunno 2020 La programmazione che il Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste inaugurerà domenica 13 settembre con un concerto lirico-sinfonico, di grande impatto sia per le pagine proposte che per gli interpreti scelti, assume in questi momenti così speciali un termine diverso da quello solito: non “Stagione sinfonica, lirica e di balletto”, ma “Attività Artistica Autunno 2020”; sviluppata dalla metà di settembre ai primissimi giorni di gennaio 2021, prende a prestito, allargandosi un po’, lo spazio temporale definito dalle stagioni dell’anno senza tradire il termine tradizionalmente usato per definire “l’anno teatrale”. Testimonia…
Presentata al Teatro Verdi di Trieste la prima parte della programmazione lirico-sinfonica
Presentata al Teatro Verdi di Trieste la prima parte della programmazione lirico-sinfonica
2020-09-07
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    • Pino Caruso , Il teatro è una forma di felicità interrotta dall’esistenza.

    • Orson Welles , Il teatro resiste come un divino anacronismo.

    • Giorgio Albertazzi , Teatro è guardare vedendo.

    • Louis Jouvet , Niente di più futile, di più falso, di più vano, niente di più necessario del teatro.

    • Arthur Miller , Il teatro è così infinitamente affascinante perché è così casuale. E’ come la vita.

    • Joël Jouanneau , Scrivere, è annerire una pagina bianca; fare teatro, è illuminare una scatola nera.

    • Federico Garcia Lorca , Il teatro è poesia che esce da un libro per farsi umana.

    • Terrence Mann , Il cinema vi renderà famosi; la televisione vi renderà ricchi; ma il teatro vi farà bene.

    • Eduardo De Filippo , Il teatro non è altro che il disperato sforzo dell’uomo di dare un senso alla vita.

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