Il brio dinamico e la simpatia del comico A. PERRONI risaltano per il suo ventennale artistico nell’anfiteatro romano

Data:

Al Festival di Ostia Antica il 4 settembre 2020

Uno dei primi a ripartire,dopo i pochi spettacoli estivi nei mesi della canicola,è stato all’inizio di questo mese,in cui si riapriranno tra mille difficoltà e rischi,già concretizzatisi a Verbania e Roma,pure le scuole,il salace e frizzante artista del lido metropolitano Andrea Perroni,che ha intrattenuto con parodie dialettiche,fresca energia musicale ed estemporanee riflessioni,battute,il pubblico degli appassionati che in buon numero l’hanno seguito sistemati nella cavea o sulle gradinate della vecchia struttura capitolina,cinturata all’esterno in misura precauzionale in chiave sonora. IL vulcanico Andrea accompagnato dalla potente e vibrante social band del maestro CECI,ha prima ricordato con l’amico e musicista C.D’ALATRI “dell’acquafono”di Fiumicino i suoi esordi con un duetto al pianoforte,mentre poi ha ospitato il collega Conidi dell’orchestraccia Romana,con cui ha aperto la parentesi dedicata al sempre rimpianto simbolo dell’urbe musicale:l’estroso Franco Califano,alla cui memoria hanno intonato:”la sora LELLA”,per poi proseguire il solo Perroni con un ricco ed indimenticabile”medley”.Per la sezione cantata come dimenticare anche lo sberleffo riservato ad alcune ugole d’oro,come Ferro,Grignani,Ligabue,Renga,Ramazzotti,le cui parole delle canzoni di successo sono per lo più incomprensibili tanto da risultarne solo dei vani gorgheggi ed oscuri fonemi.Tutto ciò,naturalmente,lui l’ha esagerato con giocoso umorismo e sferzante salacità,come del resto ha fatto con uno dei suoi pezzi forti sarcasticamente pungenti sul piano verbale:quello delle sedie disposte a semicerchio per simulare,prendendola in giro,una delle trasmissioni sportive di “TIKI TAKA”diretta da Pierluigi Pardo,che ha preso il posto di Sandro Piccinini,in cui si commentano gli eventi della giornata calcistica con ineffabile versatilità nel cambio del timbro fonetico e conoscenza degli ipotetici ospiti della serata “show”,televisiva c’ha stupefatto con l’imitazioni dell’inquieto R.Papaleo,dello chef ricercatissimo A.Cannavacciuolo,del miope M.Giallini,dell’inventore del carrozzone R.ZERO che ha festeggiato i suoi 70 anni con un triplice CD ricostruttivo della sua carriera,del monotono M.Salvini e del letargico L.Spalletti spesso confuso nei suoi commenti.Insomma una piacevole e deliziosa serata,risultata tuttavia scontata in alcuni punti per il già noto.

Giancarlo Lungarini

Seguici

11,409FansMi Piace

Condividi post:

spot_imgspot_img

I più letti

Potrebbero piacerti
Correlati

CASE. Raccontare la propria vita descrivendo un’epoca

L’estate è solitamente il periodo dedito alla lettura. Le...

A Monopoli chiude la rassegna Esplorare di Domenico Iannone

Mercoledì 22 novembre, giovedì 23 e venerdì 24, alle 21, vanno...