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“BONA FIDE”: IL NUOVO ROMANZO DI VIVA LION

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Può un autore comporre un romanzo, attraverso l’uso di strumenti musicali?

È una domanda questa un po’ particolare. In modo istintivo ci viene da rispondere che è impossibile scrivere un romanzo attraverso la musica. Ci può apparire strano e impossibile pensare e credere che uno strumento musicale possa sostituire carta e penna, che rappresentano per tutti noi gli strumenti di uno scrittore. Magari ci viene più facile pensare che attraverso la musica si possa scrivere delle melodie raffiguranti delle poesie. Oppure, ci viene più spontaneo dire e pensare che la musica racconta il tempo dell’essere umano. Ma in realtà scrivere un romanzo attraverso la musica è possibile ed è fattibile. Un autore o cantautore può scrivere in pochi minuti un romanzo, facendo uso non dei classici strumenti di uno scrittore – la carta e penna – ma anche attraverso gli strumenti musicali. Tutto questo ce lo dimostra Viva Lion (Daniele Cardinale), che a distanza di cinque anni dall’uscita di “Mi Casa Es Tu Casa (INRI / Metatron / Cosecomuni)” torna con un nuovo album dal titolo “Bona Fide”, uscito lo scorso 25 settembre. Tra gli estratti di questo album troviamo in rotazione radiofonica il primo singolo che si chiama “Boomerang”, prodotto da Federico Nardelli (Ligabue, Le Vibrazioni, Gazzelle) e accompagnato da un videoclip, che vede alla regia Federico Coderoni, girato a Berlino di notte con un iPhone 11. Un singolo molto particolare, si tratta di una canzone introspettiva sulle aspettative e i punti di arrivo, ma soprattutto di una canzone che è un vero e proprio romanzo di formazione in 4 minuti. Lo stesso che parla di sentimento, profondità umana di fronte all’esistenza. Un romanzo pieno di riflessione, che permette di scavare nell’intimità. Proprio come fa un autore o scrittore di romanzo, con sentimenti, amore e tanto racconto. In pochi minuti, ascoltato questo lavoro, ci sembra sfogliare delle pagine di un libro.

“Bona Fide” è prodotto da Federico Nardelli, Federico Coderoni e Giampaolo Speziale, ed è stato registrato e mixato tra Roma e Berlino, un disco dai confini sottili, risultato del lavoro di un singolo autore e tre diversi produttori. Come sostengono gli addetti ai lavori il sound di Viva Lion ha un’identità riconoscibile e all’interno di questo suo nuovo lavoro troviamo ballate acustiche, chitarre elettriche, strumenti vintage, synth digitali ed effetti analogici. Oltre al singolo “Boomerang”, nell’album “Bona Fide” troviamo “I”, “Familial Relationship”, “You Are the Name That I Call All The Place”, “Fair Loyal Road”, “Cardabello”, “Silverlin”, “Deal feat. Chef Ragoo”, “Agata (a song for)”, “AM”, “Lola (a song for)”. “Canzoni – dice Viva Lion – che hanno avuto ognuna una vita propria da subito. L’unica vera influenza esterna è stata quella dei tre produttori che ci hanno lavorato, tre amici che stima tanto, con sensibilità artistiche forti e diverse, a cui ha lasciato esprimere il proprio punto di vista. Se i lavori precedenti erano americani, questo forse è un disco più europeo. Nel sound c’è l’amicizia, nei testi invece ci sono l’introspezione, la perdita e l’amore”.
Insomma, un album da ascoltare e vivere. Ma chi è Viva Lion?

L’esordio discografico di questo artista risale al 2013, con “The Green Dot Ep” (Cosecomuni). Segue un’intensa attività live con oltre 200 concerti in Italia, Spagna, Stati Uniti, Messico. Viva Lion ha aperto i concerti di Stereophonics, Xavier Rudd, Moving Mountains, The Fratellis, Turin Brakes e tanti altri. Ha suonato al The Viper Room e House Of Blues a Los Angeles, Papas & Beer a Ensenada in Messico, Cafè Berlin a Madrid, Alcatraz a Milano (in apertura a Stereophonics), Villa Ada a Roma (in apertura a Xavier Rudd), e all’Auditorium Parco della Musica di Roma (in apertura a Levante). Nel 2015 esce “Mi Casa Es Tu Casa “, il primo full album di Viva Lion uscito per l’etichetta INRI. Il brano “Hope In The Hill” estratto dal disco viene inserito nel film Monolith girato negli Stati Uniti con distribuzione internazionale. Come ho detto prima il 25 settembre 2020, a distanza di cinque anni, esce il nuovo album “Bona Fide”, registrato e mixato tra Roma e Berlino. Un album da un contenuto sublime, di cui ci sarebbe tanto da dire, ma ogni pezzo va ascoltato ed esplorato. Di conseguenza, chiudo questa recensione invitandovi ad ascoltare questo nuovo album e augurando un grande in bocca al lupo a Viva Lion.

Giuseppe Sanfilippo

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