Concerto estivo
Il canto degli uccelli
all’uscita mattutina
dai loro ospitali nidi,
locupleta il grande
viale alberato,
verde terrazzo
sui variegati colori
della valle
e sul luccicante lago
in lontananza!
I raggi del sole
che fanno capolino
fra un fruscio
di fronde profumate,
carezzate da leggere auretta,
giocano a nascondino.
Incantato,
passeggio su distese
di foglie secche:
vecchi residui
della natura in ciclo.
Il rumore dei miei passi
accompagna
in frinito canto
delle cicale
che pian piano,
prende possesso
dell’anima del bosco.
Tutto è
colori e suoni:
sinfonia di concerto estivo!
Tempesta di tenerezza
Amo navigare
sul mare dei desideri
per poi tuffarmi
tra i flutti
dello struggimento!
Il velluto
della tua pelle
è un ricamo
per i miei sensi!
Il tuo profumo
è sapore
di ebbrezza
sotto il mio
corpo rovente!
Con ardore sfacciato
ne faccio possesso.
Poi…
quando cala la tempesta,
i gabbiani cantano
la nostra tenerezza…
Nettare della vita
Quarantena:
apro la finestra…
Lo sguardo si perde
in un paesaggio
appena velato
da leggere foschia…
Mi affaccio.
Un muto silenzio
mi avvolge.
Sento solo il battito
del mio cuore
che non crede
a tanta solitudine.
Anche gli uccelli
di passaggio
hanno perso
il loro canto!
Sembrano rispettare
il rigore del momento.
Nella mia stanza
tra i libri e musica,
un bagaglio di tristi pensieri
feconda la mia mente.
Niente sarà come prima…
Penso però che,
come
fiammella di candela
può innescare
il grande incendio,
così
la più fievole speranza
alimenterà
il fuoco della rinascita
e torneremo a inebriarci
con
il nettare della vita!!
