AGNESE MARCUZZI GHERARDINI, UN FASCINO D’ALTRI TEMPI

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Il senso del bello fa parte di lei. Ex ballerina di danza classica, innamorata del lato estetico dell’arte, studentessa di Giurisprudenza e al contempo fotomodella. Agnese Marcuzzi Gherardini ha 19 anni ed è di Firenze. Appassionata d’arte, ha sempre avuto la passione della fotografia, “ma non avrei mai pensato un giorno di trovarmi al di là dell’obbiettivo”. Eppure, il suo rapporto con la fotografia è iniziato quando aveva appena 15 anni “con set dedicati alla danza classica, poi ad una sfilata di moda un fotografo mi ha notata e mi ha contattata per un servizio fotografico. Da lì è cominciato il percorso”.

Una sfida che non è stata tutta in discesa.

Nonostante tutto ho sempre avuto problemi di autostima, la fotografia mi ha portato a conoscermi meglio, a scoprirmi e a tirare fuori quel lato di donna che prima non sapevo minimamente di possedere. Ho preso più fiducia in me stessa.

Quando però hai iniziato ad ingranare…

Dopo aver pubblicato le prime foto, le persone hanno iniziato a guardarmi in modo diverso, mi notavano, si complimentavano e interagivano con me sotto le mie foto e in direct. Per la prima volta mi sentivo protagonista di qualcosa, qualcosa che riguardava la mia persona, me stessa. Le persone erano interessate a ciò che postavo, dicevo, facevo nella vita quotidiana… Da lì c’è stato un aumento di follower quasi immediato.

Per l’appunto, com’è il tuo rapporto con i social?

Li come un diario di vita: non mi reputo un’influencer, semplicemente mi piace poter condividere gli attimi della mia quotidianità e promuovere una forma d’arte come può essere la fotografia. Il tutto, accompagnato da “piccole perle” di letteratura che spesso riporto sotto i miei post e che rispecchiano un po’ la mia personalità retrò.

Il tuo social è un trionfo di eleganza…

Penso che il mio profilo sui social parli da sé, l’immagine che intendo promuovere è molto lontana dalle tendenze di moda odierne e penso sia proprio questo che mi differenzia un po’ da gli altri profili; vorrei promuovere un’immagine pulita, raffinata, elegante e colta, ma al contempo sensuale e seducente. L’obiettivo è riportare un po’ la “bellezza di una volta”, il senso del bello che ad oggi va perdendo; dimostrare che si può essere sensuali anche senza sfociare nella volgarità, il che é alquanto difficile perché per rendere una foto volgare basta veramente poco, ed é lì che si vede veramente la classe. Purtroppo questo concetto non è sempre capito quello che cerco di promuovere e non mancano commenti volgari sotto i post e in direct, ma questo perché la società in cui viviamo non é ancora del tutto  pronta di comprendere che se posto una foto in intimo non è un invito, ma una foto che posto principalmente per me stessa.

Cos’è diventata per te la fotografia?

La fotografia per me, come disse Marcel Proust, è l’arte di mostrare di quanti istanti effimeri la vita sia fatta. Sicuramente come ho anche già accennato prima è un modo per scoprirsi e prendere confidenza con se stessi. Continuo a scattare per soddisfazione personale, perchè mi fa sentire bella, a mio agio e soprattutto donna.

La tua carriera inizia dal ballo…

Partendo da ballerina di danza classica a livello professionale, con 8 ore di studio tutti i giorni in accademia, a ritrovarsi a posare come modella e partecipare ad eventi del mondo dello spettacolo… diciamo che è un bel cambiamento di vita. Posso dire che la danza classica mi ha lasciato molto e ha fatto in modo che mi si aprissero molte porte, soprattutto perché mi ha dato disciplina, portamento e professionalità, qualità che nel mondo lavorativo sono fondamentali.

Com’è stato il mettersi in gioco?

A mettersi in gioco si ha sempre un po’ di timore, soprattutto per i giudizi delle persone. La fotografia é un’arte che ti espone molto, ti rende protagonista di qualcosa e spesso non tutti sono in armonia con la propria immagine e il proprio corpo; ciò che mi sento sempre di consigliare é di fregarsene e scattare semplicemente per se stessi e per il gusto di farlo ma soprattutto divertirsi!

Agnese Marcuzzi Gherardini non si ferma un attimo…

Mi considero una persona decisamente iper-attiva e ciò mi porta a fare mille cose tutte insieme. Ho tanti progetti a cui sto partecipando attualmente, uno che mi sta particolarmente a cuore é un progetto che riguarda l’efficacia della comunicabilità per i giovani fatta dai giovani. E’ un progetto marcato Fondazione Meyer e Fondazione CR Firenze che io e altri ragazzi stiamo portando avanti con molta passione; questo progetto ci ha portato ad intervistare molti personaggi pubblici tra cui Carlo Conti, Chiara Francini, Giovanni Maria Flick, professori dell’accademia della Crusca e tanti altri… sicuramente ho migliorato la mia dialettica. Ricordo che un giorno mi sono ritrovata a recitare in un film con una ex miss Italia, non avrei mai pensato che dietro il cinema ci fosse così tanto lavoro, inutile dire che mi sono immediatamente innamorata di questo mondo, mi piacerebbe fare l’attrice.

Com’è il mondo dello spettacolo visto da dentro?

Sarei falsa se dicessi che il mondo dello spettacolo è un mondo rosa e fiori, soprattutto perchè ho avuto modo di sperimentare sulla mia pelle oltre a esso il mondo della danza che non è da meno. Posso solo dire che l’intelligenza e la consapevolezza di ciò che facciamo é fondamentale in questo mondo e soprattutto mantenere i piedi per terra e non credere a tutto ciò che ti dicono.

Come sei nel quotidiano?

Nella vita quotidiana mi reputo decisamente un’esibizionista, mi piace essere notata quando passo per strada, quindi diciamo che faccio sempre in modo di attirare l’attenzione senza però andare contro il buon gusto del bon ton. Mi piace giocare con la moda e sperimentare, per esempio combinando look diversi, ma diciamo che prettamente vesto elegante. Il mio punto debole sono i tacchi e i gioielli, diciamo che mi sento molto Audrey Hepburn in Colazione da Tiffany.

C’è qualcosa che ti differenzia dalle altre ragazze?

Al di là del vestire penso sia proprio il mio approccio al mondo esterno, l’atteggiamento con il quale mi pongo; forse un po’ deriva dal fatto che essendo di nobili origini i miei genitori hanno sempre cercato di darmi un’educazione da “Signorina d’altri tempi”, soprattutto mia madre crescendomi a musica classica, lezioni di pianoforte, Gabriele D’Annunzio e galateo.

Cosa ti aspetti dal futuro?

Non so cosa farò e dove sarò tra 10 anni, sicuramente spero di aver conseguito la laurea, lo studio per me viene avanti a tutto. Non  starò con “le mani in mano”, non sarebbe da me! Vorrei poter fare qualcosa di grande, solo che non so ancora cosa… Per il momento porterò avanti i miei progetti a testa alta cercando di contribuire nel mio piccolo a migliorare le cose.

Luca Fina

CONTATTI SOCIAL
@agnese.marcuzzi.gherardini
CREDITS FOTOGRAFICI
Ph. Fabio Mandosio
Ph. Cristiano Biagioni

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