Oggi il Corriere dello Spettacolo ha intervistato Greta Zuccoli, la promettente stella della musica che dopo aver conquistato Diodato si è distinta durante il programma AmaSanremo e ha superato con successo le finali per partecipare a Sanremo Giovani 2021.
Ti aspettavi questo successo ad AmaSanremo con il brano “Ogni Cosa sa di te”? di cui sei autrice e compositrice?
Sono davvero felice che questa canzone mi stia accompagnando in questa esperienza così bella. È uno dei primi brani che scrivo in italiano ed il primo che ho deciso di pubblicare. Questa cosa mi riempie il cuore di gioia. È l’inizio un nuovo percorso.
Di cosa racconta il brano? È autobiografico?
Si. Parto quasi sempre da un mio vissuto quando scrivo, ci metto dentro le mie emozioni, le cose che mi succedono. È un racconto d’amore ma anche di rivoluzione interiore, di distanze incolmabili e di vuoti che diventano risorsa per costruire qualcosa di bello, in una tensione infinita verso l’alto, verso il cielo.
Come ti sei avvicinata alla musica italiana e cosa ha significato per te l’incontro con Diodato?
Sono da sempre una grandissima fan del cantautorato italiano più classico. Da Endrigo, Tenco, De André. Da tempo sentivo l’esigenza di esprimermi nella mia lingua madre attraverso la scrittura.
L’incontro con Antonio è arrivato in un momento di grande cambiamenti e riflessioni su quello che sono, artisticamente ed umanamente. È stato per me di grandissima ispirazione e condividere con lui il palco mi ha fatto capire tante cose. Antonio mi ha incoraggiato molto a scrivere in italiano e ha creduto nella mia arte. È un riferimento molto importante per me.
Cosa hai provato quando hai saputo di essere arrivata tra i finalisti di AmaSanremo e adesso tra coloro che calcheranno il prestigioso Teatro dell’Ariston?
È stato un momento molto emozionante e a dire il vero l’ho realizzato soltanto molti giorni dopo. Ancora adesso se ci penso mi sembra tutto surreale.
Greta, sappiamo che hai partecipato al film “Il ladro Di Giorni” di Guido Lombardi con Riccardo Scamarcio, cantando dal vivo la canzone “Un’altra vita o ieri” in una scena in cui figuravi assieme ai protagonisti. Ti piacerebbe nel prossimo futuro comporre musica per il cinema?
Si, mi piacerebbe molto. Sono tanto legata al visivo, alle immagini. Quando ascolto la musica mi piace chiudere gli occhi ed immaginare infinite storie. Spesso quando scrivo una canzone mi viene prima da “disegnarla”. Prendo il mio quaderno ed inizio a disegnare, scarabocchiare, scrivere parole e colorare pagine intere.
Quale è lo stato d’animo con cui hai vissuto l’esperienza delle finali di Sanremo Giovani?
Tantissima emozione e felicità. Non vedo l’ora di salire su quel palco e cantare la mia canzone. Ci accompagnerà una band incredibile, mi sono divertita tantissimo alle prove. Voglio godermi ogni singolo momento di questa avventura speciale.
Se chiudi gli occhi quale è il tuo sogno nel cassetto?
Da quando ho incontrato la musica il mio sogno nel cassetto è sempre lo stesso. Desidero di poter fare sempre questo. Di cantare e suonare per sempre.
Daniela Di Genova