Lavora come conduttrice televisiva per l’emittente Babayaga Tv All Music Television canale 601 del digitale terrestre, ma nel suo curriculum l’arte imperversa a 360 gradi. Dal ballo alla fotografia, dalla musica ai social, Alessandra Tropiano si racconta sempre con eleganza e semplicità. A soli 24 anni, dalla Provincia di Alessandria, in questi mesi sta completando il percorso per diventare giornalista pubblicista.
Partiamo dal tuo sogno di sempre: diventare ballerina.
Confermo: fino a qualche anno fa, nella vita volevo fare la ballerina. La danza è entrata nella mia vita a 9 anni, e non mi ha mai abbandonato. È stato il mio primo grande amore, e occuperà sempre un posto nel mio cuore. Grazie alla danza ho imparato la disciplina, l’autocritica, il significato del duro lavoro. Se sopravvivi a 8 ore di accademia al giorno, puoi fare tutto. Ma negli ultimi anni, un altro grande sogno che avevo relegato in un cassetto si è fatto sempre più strada nella mia mente, ed è diventato il mio obiettivo principale.
Così, dal palco ti sei spostata al piccolo schermo…
Mi è sempre piaciuto parlare, davanti a un pubblico o da sola col mio gatto: potrei fare discorsi lunghi ore senza mai fermarmi. Lo aveva capito anche la direttrice della mia scuola elementare, che mi aveva fatto presentare a 11 anni lo spettacolo di Natale: che ricordi! Il lavoro che voglio fare nella vita è molto ambizioso, ma io sono altrettanto testarda. E così ho cominciato a presentare eventi per bambini, spettacoli di danza o premiazioni in centri commerciali della mia zona. Poi nel 2018 sono stata selezionata per un tirocinio curricolare a SkyTG24: è stato come vivere in un sogno.
A soli 21 anni ti sei ritrovata a lavorare nella redazione di uno dei canali all-news più importanti d’Italia…
Proprio così, e mi sono rimboccata le maniche: l’estate successiva ho avuto un contratto da giornalista in sostituzione estiva e che è stato poi rinnovato per l’estate 2020. Sono stati mesi a dir poco impegnativi, con turni all’alba o di notte, tante cose da fare e poco tempo per imparare tutto alla perfezione: il telegiornale è una macchina che corre veloce, e non ti aspetta se non riesci a starci dietro. A SkyTg24 ho avuto anche l’occasione di fare servizi e dirette televisive, un’opportunità enorme per una ragazza giovane come me, e ho potuto imparare davvero tanto.
Ma l’avventura televisiva di Alessandra Tropiano si è ampliata…
In parallelo, nel 2019, ho iniziato una collaborazione con l’emittente Telenova, come co-conduttrice del programma sportivo Novastadio: un’esperienza differente rispetto al Tg, che ha arricchito ulteriormente il mio bagaglio. A settembre 2020, terminato il mio contratto a SkyTg24, sono stata scelta come conduttrice dell’emittente Babayaga Tv. Un’altra sfida per me, che, dall’impostazione seria e precisa del telegiornale, sono dovuta diventare una veejay. E così dalla cronaca sono passata a parlare di musica. Parallelamente ai miei lavori da giornalista e conduttrice, lavoro da anni in fiere ed eventi come hostess e ballerina. Insomma, non sto mai ferma!
Com’è essere… in onda?
Un momento nella mia carriera che ricorderò per sempre è stata la mia prima diretta nel telegiornale delle 13 di SkyTG24: ricordo un’emozione fortissima nel sentire il conduttore darmi la linea e il “salto nel vuoto” prima di mettermi a parlare davanti a tutta Italia! E pensare che quando avevo 12 anni facevo le dirette in un telegiornale tutto mio, girato con l’aiuto dei miei fratelli nel cortile di mia nonna. Undici anni dopo, la stessa bambina che giocava a fare l’inviata è entrata nelle case di centinaia di migliaia di italiani e non smetterò mai di ringraziare Sky per aver realizzato un mio sogno.
Non solo tv, ma anche fotografia…
Sono sempre stata una persona egocentrica, e non ho problemi ad ammetterlo. Ho album interi di fotografie scattate quando ero piccola, e già mi divertivo a mettermi in posa davanti a mio zio appassionato di fotografia. Fare la modella per me è come un gioco, mi piace vedere tanti stili diversi rispetto al mio essere la Alessandra di tutti i giorni. E poi sono molto legata alle immagini: scatto foto a qualsiasi cosa, è il mio metodo per fissare nella memoria un momento, un luogo, una sensazione che vorrei rimanesse sempre con me.
Com’è iniziata questa sfida?
Ho iniziato a posare a 18 anni, quando dopo il liceo ho iniziato un’accademia di danza e ho iniziato a trasferire la mia vita da Tortona a Milano. Da lì sono iniziate le prime collaborazioni, e i primi lavori. Scatto vari generi, ma il ritratto è il mio preferito. E poi nel mio lavoro l’immagine è importante: ho sempre bisogno di foto aggiornate per i vari casting e per propormi al meglio.
Ci sono stati momenti che custodisci gelosamente legati a questo settore?
Il lavoro da modella più importante che ho svolto è stato per Huawei: è stato divertente apparire sui cartelloni pubblicitari in corso Vittorio Emanuele a Milano! Recentemente sono anche stata protagonista dello spot pubblicitario per la collezione P/E 2020 di Pittarosso. Una delle sfilate che non dimenticherò mai è quella per il brand Emfasi Pelle alla fiera Mifur nel 2019: è stato estenuante! Avevamo circa 200 pellicce da indossare ed eravamo solo sei ragazze, insomma avremo passato ore a sfilare, cambiare il capo d’abbigliamento e sfilare ancora!
Cos’è per te la fotografia?
L’ho detto: la fotografia per me è una passione, un gioco per vedermi in abiti diversi. Però penso si debba avere un carattere estroverso per lavorare come modella, altrimenti sarebbe solo una cosa forzata e il risultato finale non sarebbe soddisfacente.
Dalla tv alla passerella, ad Alessandra i riflettori puntati addosso non danno fastidio…
Il mondo dello spettacolo mi ha sempre affascinata: penso di essere una delle poche ventenni che nel 2020 alla sera guarda TecheTeche su Rai1 e sogna di lavorare in un varietà degli anni 80. In tanti mi dicono che sono nata nel decennio sbagliato, e forse hanno ragione. Sono una grande amante delle scenografie spettacolari, il corpo di ballo con costumi mozzafiato, i colori e l’allegria che per me ora mancano nella televisione italiana. Per questo sono molto legata a un programma televisivo che rimarrà sempre nel mio cuore. Parlo di Furore 20 Years, la speciale edizione dello storico varietà con Alessandro Greco andata in onda su Rai2 nel 2017. Io ho lavorato nel programma come ballerina figurante durante tutte le puntate. È stato come vivere in un sogno: passavo le giornate negli storici studi 2000 di Via Mecenate, le prove duravano ore e ore ma io ero sempre felice come un bambino davanti al suo gelato preferito e con le orecchie e gli occhi ben aperti per imparare tutto su questo magico mondo.
Ma i ricordi sono anche a… stelle e strisce.
Un’altra esperienza per me importantissima si è svolta a New York: ho vinto una borsa di studio per un corso intensivo di danza nel programma Fini Dance e, con una valigia più grande di me, sono volata da sola dall’altra parte del mondo per fare quello che più amavo. Durante il corso intensivo a New York ho fatto parte del cast del documentario “Dance: The Audition” che, tra l’altro, è andato in onda questo Natale su Rai5: un film che racconta l’avventura che io stessa ho vissuto in prima persona, a partire dalle audizioni alle settimane di studio a New York. Oltre a queste due esperienze, mi piace buttarmi in ogni sfida: pur essendo un disastro ai fornelli ho perfino cucinato con la chef Sonia Peronaci nel programma Cooking Class prodotto da Sky! Ho anche alcune esperienze in spot pubblicitari e cortometraggi, e attualmente sto continuando a studiare attraverso un corso di recitazione cinematografica.
Com’è, visto da dentro, il mondo dello spettacolo?
E’ un mondo difficile, non c’è un iter definito da seguire come per tutte le altre carriere, e, nonostante i tentativi, spesso non si riesce a sfondare. A New York, un mio insegnante di danza aveva detto: “Per farcela, dovete farvi trovare nel posto giusto al momento giusto”. E io ho preso quella frase come un mantra: lavoro sodo, cerco di farmi conoscere, e incasso (anche se con difficoltà alcune volte) i “no” ricevuti, per trasformarli, un giorno, in “sì”. Se mi guardo indietro, qualche passo in avanti l’ho già fatto: la strada è ancora lunga, ma io sono molto determinata. Voglio cercare di raggiungere i miei obiettivi, e penso di potercela fare.
Che rapporto hai con i social?
Ho un rapporto odi et amo con i social in generale: ci sono dei periodi in cui stacco completamente da tutte le piattaforme, altri in cui mi piace interagire con i miei followers tramite sondaggi, domande o commenti. Sui social, però, sono sempre me stessa: non sopporto chi si nasconde dietro un filtro. I miei followers mi vedono struccata e in pigiama a lamentarmi del più e del meno, e la cosa che mi fa più piacere è ricevere i complimenti per la mia spontaneità e ironia, che spesso utilizzo per interagire con gli altri. Sono su Instagram (@tropianoale), seguitemi!
Che immagine di te vuoi dare sui social?
Molto spesso i social offrono una visione distorta della realtà e un modello di felicità pressoché irraggiungibile dove l’immagine è tutto. Personalmente non seguo chi sui social ostenta la perfezione della propria vita: mi sembra solo un triste tentativo di far sembrare perfetto agli altri ciò che in realtà non è. Io, per esempio, molto spesso utilizzo didascalie ironiche sotto alle mie foto, quasi come per prendermi in giro da sola, e preferisco non condividere tutto della mia vita privata: i miei affetti più cari devono appartenere solo a me, e non alla community di Instagram.
Che ragazza sei nel quotidiano?
Non penso di essere molto esibizionista, ma diciamo che mi si nota subito: sono alta 1,78 e ho letteralmente “un metro di gambe”. Mi piace essere al centro dell’attenzione ma senza forzarlo. Sono molto spigliata e mi piace conoscere nuove persone, ma quelle che diventano importanti nella mia vita si possono contare sulle dita di una mano. Mi piace essere me stessa anche nell’abbigliamento: detesto le marche e i loghi, e tutto ciò che va di moda e omologa le persone. Non ho uno stile particolare, la mia moda è indossare ciò che mi valorizza e che mi fa sentire bene. Passo tranquillamente da giacca e tacchi per il lavoro a sneakers e maglioni larghe per uscire. Non amo truccarmi troppo: le persone devono vedermi per come sono realmente, e non dietro a una maschera di fondotinta. Una cosa che mi ha sempre differenziato dalle mie coetanee è il guardare avanti: sono sempre stata matura per la mia età e ho sempre avuto amici più grandi di me. Già all’università lavoravo e passavo le giornate libere a fare casting: è un mondo difficile, e sono dell’idea che bisogna partire presto per arrivare in alto.
Cosa ti aspetti dal nuovo anno?
TU E IL FUTURO: Spero che il 2021 possa simboleggiare la ripartenza per un settore, come quello dello spettacolo, che è stato duramente colpito. E spero di potermi buttare in nuovi progetti. Uno, in particolare, partirà a breve: condurrò il programma del mattino su Babayaga Tv, e ci ho messo un po’ il mio zampino, partecipando alla realizzazione dello stesso anche come autrice. Partirà lunedì 11 gennaio alle 9:00 e parleremo di varie tematiche: dal benessere alla cucina, dal fitness al beauty, con tante interviste e, come sempre, tanta musica. Se volete, ci vediamo sul canale 601 del ddt o in streaming su Babayaga.fun. Tra dieci anni mi vedo realizzata nel lavoro, ma sempre con tanta voglia di imparare e di migliorare. Magari con dei figli, ma ora sono troppo impegnata a costruire me stessa per pensare a qualcun altro. Ma, soprattutto, voglio vedermi felice e circondata da persone che mi vogliono bene e che mi spronano a dare il meglio. Persone che ho già in questo momento, e che ringrazio per far parte della mia vita.
Luca Fina