Andrea Menaglia è il fondatore e direttore della trasmissione televisiva Libri Oggi, ormai sui teleschermi regionali e nazionali da ben trentatré anni. Qui sono stati ospitati importanti Autori, come Alberto Bevilacqua, Piero Angela e Dacia Maraini. Menaglia ha anche una sua casa editrice, la Colosseo, che porta avanti con passione e risultati dal 2001.
Buonasera, mi parli di Libri Oggi, trasmissione che con l’avvento del 2021 ha compiuto trentatré anni.
Posso dire con orgoglio che, pur nelle difficoltà, senza mai avere aiuti istituzionali, sono riuscito, da solo, fin da ragazzo, a creare e portare avanti questo programma: Libri Oggi. Sono ormai trentatré anni che va in onda. Eravamo partiti da reti regionali, oggi ci troviamo il martedì su Canale Italia 11 alle ore 21.00, visibili in tutto il Lazio, mentre il giovedì siamo in onda a livello nazionale, su Canale Italia 161 alle 21 e 30.
Spaziando tra i generi, nel programma si assiste a incontri con Autori, presentazioni, recensioni di libri, ricordi di testi classici, chiudendo con la classifica dei libri.
Sono state molte le personalità emblematiche che hanno partecipato alla trasmissione, come, per fare qualche nome: Alberto Bevilacqua, Piero Angela, Dacia Maraini, Antonio Spinosa, Patrizia Carraro, Sveva Casati Modignani, Paolo Mosca, Cinzia Tani, Tiziana Ferrario.
Durante la trasmissione v’è anche uno spazio dedicato alla Storia di Roma, che interessa molto al pubblico italiano.
Mi parli invece della Colosseo, la sua casa editrice…
La Colosseo è nata nel 2001. I miei genitori avevano una tipografia, io l’ho rilevata per farne una casa editrice. Dall’anno della sua nascita sono stati pubblicati circa sessantacinque titoli, tra narrativa, poesia, soprattutto saggistica. Una delle nostre forze è che possiamo garantire ai nostri Autori recensioni e interviste sul mio programma, in più realizziamo sempre presentazioni, di norma all’Hotel Turner di Roma.
Ultimamente siamo stati molto attivi, pubblicando ben quattro volumi. “Eppure”, di Valerio Raganelli, è un saggio filosofico, mentre “Amiche per la pelle” di Roberto Spingardi, ex direttore di personale Mediaset, è un romanzo noir. Sono uscite poi le sillogi poetiche “Leggimi ancora” di Pino Alunno e “Pasquinopoli 3” di Lagno Mordace.
Come vede il suo futuro e quello della cultura?
Il futuro della cultura è incerto. Dalle ultime statistiche si evince una leggera crescita dei giovani lettori. In ogni modo, le case editrici versano in un momento critico e anche il famigerato ebook in Italia non sta avendo molto successo. È un mondo molto difficile, senza agevolazioni e senza sostegni.
Fino a circa a tre mesi fa ero molto fiducioso e ottimista, pensando a una ripresa. In realtà ancora oggi ci troviamo in un momento in cui non possiamo fare presentazioni, che per noi sono molto importanti. C’è comunque la speranza che tra due o tre mesi finisca tutto e che si possa così tornare alla normalità.
Stefano Duranti Poccetti
