Adora scrivere, le piace l’adrenalina del salire in passerella, ha scoperto che è piacevole persino stare davanti ad una macchina fotografica. Se a questo ci si aggiunge un lavoro che la avvolge da mattina a sera, una passione innata per lo sport e la ricerca continua di ciò che non è banale, si capisce perché Daniela Simoni punta sempre in alto. Il gusto del bello le appartiene a tal punto da essere diventata direttrice di un punto vendita di una delle più note marche di gioielli a livello italiano, il gusto del bello l’ha pervasa ponendola lei stessa emblematico riferimento di eleganza, sensualità femminilità. Non c’è mai un eccesso nelle sue pose, nei suoi atteggiamenti e nei suoi comportamenti, ma costantemente la ricerca di quel dettaglio che stupisca. D’altronde, a 50 anni di età portati come se ne avesse una quindicina di meno, ormai è il particolare a fare la differenza. Dopo aver studiato al vecchio Isef ed aver gareggiato nel campo atletico a livello agonistico, Daniela Simoni continua ad andare di fretta. Non è un caso che abbia bruciato le tappe e dalla passerella sia passata alla fotografia, sbarcando sui social e dando il là ad un nuovo progetto trasversale. Insomma, la voglia di fare non le manca. La bellezza neppure. E il talento, quello abbonda…
Dalla tua Desenzano Del Garda alla conquista dei riflettori…
La vita ritengo sia la prima e più importante forma di arte che tutti abbiamo da utilizzare, come tante altre la mia è stata a tratti molto difficile. Anche grazie a quelle difficoltà è nata la libertà di scoprirmi indipendente, da lì la ricerca della mia personale idea di felicità; ho ripreso un sogno che avevo dovuto accantonare a 17 anni tornando ad occuparmi di sfilate, di moda e di fotografia… niente è impossibile per chi è determinato. Lo studio e la costanza sono armi molto potenti in un mondo dove tutto viene consumato in fretta.
Com’è iniziata la tua avventura nella fotografia?
Ho scoperto la fotografia da poco più di un anno, prima facevo solo sfilate di moda. Ho sempre pensato non solo di non saper posare ma anche di non essere fotogenica, invece dopo un anno intenso di studio dentro e fuori me stessa posso dire che fare fotografia per me ha lo stesso potere catartico dello scrivere.
Mettersi in gioco è sempre un’esperienza introspettiva.
I Maya temevano di essere fotografati perché pensavano che gli venisse rubata l’anima, in fondo po’ è così perché se non ci si mette l’anima in ogni scatto si ha forse una bella immagine vuota ma nulla di più. Di sicuro, non una fotografia. Fare fotografia è una cosa molto seria per me, studio accuratamente set, colori, abiti, dettagli, pose, mood. Ho avuto la fortuna di lavorare con grandi professionisti che mi hanno insegnato tanto e dai quali ho cercato di rubare ogni parola e consiglio.
Invece, Daniela Simoni ha scelto di sentirsi protagonista.
Ho ripreso a sfilare 10 anni fa, dopo un periodo difficile della mia vita, una sofferenza fisica e interiore che mi aveva portata davvero a toccare il fondo. Una volta toccato il fondo non si può fare altro che risalire… e io mi sono presa la rivincita con me stessa e con tutti coloro che credevano che non ce l’avrei fatta. Questa è la mia forza. Oggi sono davvero felice, mi piace ciò che sono è ciò che vivo ogni istante .
Anche perché sono arrivati traguardi concreti ed importanti.
A febbraio dello scorso anno ero a Milano per la Fashion week proprio il giorno prima che tutto fosse chiuso definitivamente. Detto ciò, nel 2020 ho sfilato per diversi stilisti, sono testimonial di un grandissimo Couturier come Ruffilli Couture. Ho scattato in tantissimi set con grandi Fotografi come Massimo Festucci, Raul Pitis, Daniele Mantovani, Robert Grey, Marco Federici e tanti altri, ma sono sempre solo all’inizio…
Cos’è per te la fotografia?
La fotografia mi ha dato la possibilità di scoprire mille sfumature di me, non mi ha tolto assolutamente nulla. Credo che chi smette di inseguire i propri sogni muoia ogni giorno lentamente un po’ di più. Ciò che mi spinge a buttarmi è questo amore spassionato per la vita: ogni mia fotografia è un istante fissato nel tempo, questa cosa mi emoziona profondamente.
E questi scatti li condividi con i tuoi followers.
Sono molto attiva sui social: amo scrivere di me, così ho iniziato scrivendo i miei pensieri e postando qualche foto, proprio come si faceva un tempo con il diario personale. Il mezzo è cambiato, ma ritengo comunque che la verità si capisca anche in un ambiente virtuale. Io sono sempre me stessa anche nello spazio web. Dico di più: la vera trasgressione oggi credo sia proprio quella di permettersi di essere se stessi, senza paura.
Che immagine vuoi raccontare attraverso i tuoi account social?
Amo la moda da sempre, intesa come bellezza nel vivere ciò che mi circonda. La moda può essere tutto: non solo un abito ma anche un pensiero, un atteggiamento, uno sguardo. Amo il buongusto, amo la raffinatezza il fascino; quel qualcosa che è tanto inafferrabile quanto tangibile. Tutti questi elementi, vorrei che si percepissero semplicemente dando un’occhiata alle mie pagine Instagram o Facebook. Mi infastidisce molto la volgarità in ogni sua forma, nelle parole nelle immagini, nelle intenzioni. L’eleganza è ciò che conquista, che resta indelebile.
Il tuo personaggio va oltre il set e il web ed è approdato sotto i riflettori.
Amo la moda ed il suo mondo, sogno di poter sfilare per un grande della moda. Lo spettacolo mi piace, credo che sia un contenitore dove esiste tutto ed il suo contrario. Sono cresciuta con Haudrey Hepburn come musa, di conseguenza ritengo che il mondo dello spettacolo serva a far sognare la gente. E sognare, come detto, è una delle cose più importanti della vita.
Chi è Daniela Simoni nel quotidiano?
Ovviamente mi piace mostrami: amo posare davanti all’obiettivo, mi piace curare ogni dettaglio del mio aspetto perché i dettagli che definiscono chi sei non vanno mai sottovalutati. Amo la femminilità in ogni momento e capo della giornata. Anche nel quotidiano cerco di essere estremamente femminile, amo essere donna. La sera è il momento della magia abiti sinuosi per sentirsi splendenti. Adoro l’eleganza che arriva dalla semplicità. Mi piace avere uno stile mio, mixare e giocare con ciò che va di moda adattandolo a come mi sento io in quel determinato momento. La moda in fondo è il tuo riflesso verso il mondo agli occhi degli altri.
Imbarazzi?
No di certo! Amo sentirmi gli occhi addosso entrando in un locale o camminando per strada: un tacco, un profumo e lo stile hanno davvero un potere incredibile!
Daniela Simoni è anche donna di sport.
Quando correvo come centometrista il mio allenatore mi disse una frase che ancora oggi è dentro di me: lo sport non aggiunge anni alla vita, ma vita agli anni. La disciplina ferrea della danza classica mi ha regalato la forza di superare alcune situazioni faticose con leggerezza e imponendomi il sorriso. Nel tempo ho provato diversi tipi di sport, il corpo è la custodia della nostra anima e tenerlo con cura vuol dire amare se stessi.
Quali progetti bollono in pentola?
Ne ho tanti, ma sono tutti racchiusi in uno. Ho creato lo scorso anno il Progetto Runway che unisce modelle, stilisti, studio fotografico, corso di portamento. Un’idea in continua crescita, che racchiude tutto il mio amore per la moda. Se siete curiosi visitate le pagine social o il sito internet. Detto questo, non mi fermo: tra dieci anni mi vedo ancora alla ricerca di qualcosa che mi dia nuovi stimoli e nuove emozioni e con nuovi sogni da pensare e realizzare.
Luca Fina
