Marco Giallini e Giorgio Panariello, per la prima volta insieme nel nuovo show su Rai3, hanno presentato in conferenza stampa “Lui è Peggio di Me” che andrà in onda dall’11 Febbraio alle 21.20, per quattro serate ogni giovedì. Due artisti apparentemente molto diversi, si scopriranno più simili di quanto pensino. Entrambi innamorati dello spettacolo e della musica, e grandi improvvisatori daranno vita ad uno grande show: innovativo, inaspettato e fuori dalle righe.
“Ho voluto conoscere Marco a una cena perché lo stimavo” ha raccontato il comico toscano “e poi “una diretta Instagram fu galeotta”.
L’idea di fare qualcosa insieme è nata perchè Giallini aveva voglia di fare qualcosa di diverso dal solito mentre Panariello aveva la necessità di tornare in scena dopo le troppe limitazioni degli ultimi mesi.
Cosa abbiamo in comune? Abbiamo affinità nelle nostre storie di vita, hanno commentato i due artisti insieme in conferenza stampa.
Tra i due esiste una grande complicità tanto che non possono fare a meno di prendersi in giro in continuazione. Ridendo Panariello ha esclamato: “Difetti di Marco?”, “Marco è peggio di me nei capelli, ce li ha come Ornella Vanoni, è distratto, ritardatario, ha tempi completamente differenti dai miei”. Subito ha risposto Marco: “Giorgio è peggio di me nella precisione, che per me non è una qualità. È un pignolo”.
Uno spettacolo inedito e ricco di sorprese, in cui i due amici si cimenteranno in monologhi, interviste, canzoni e gag insieme ad ospiti del mondo dello spettacolo e non solo, scoprendosi più vicini di quanto si pensi.
Tantissimi gli ospiti che incontreranno i due conduttori nel corso delle puntate: Vinicio Marchioni, Edoardo Leo, Leonardo Pieraccioni, Carlo Conti, Paola Turci, Kasia Smuntiak, lo chef Filippo Lamantia, Antonello Venditti, Marracash, Francesco De Gregori, Piero Dorfles e tanti personaggi che gravitano nel mondo di Rai 3
Ha raccontato Panariello, “Marco e io andremo in onda su Rai 3, la stessa sera, allo stesso orario, ma in due studi diversi. Faremo uno ‘sit-show’: due vicini di casa che daranno vita a due show diversi che partiranno in contemporanea ma che poi si intersecheranno. I nostri amici-ospiti a volte diranno cose mai dette prima, scopriremo cose che non conosciamo. Giallini ha sottolineato: “Gli ospiti saranno inizialmente divisi, io ho i miei Giorgio i suoi. Ma poi può capitare che uno di loro andrà in tutti e due gli appartamenti, o verrà nel mio chiedendo dell’altro, non possiamo rivelare troppo poi ognuno farà come vuole, magari passerà e non dirà niente”. Panariello ha aggiunto: “Saremo vicini di studio, la mia parte sarà più di late show, con interviste e piccoli monologhi. Da Marco si suonerà, ci sarà la musica, lui è un grande musicista, ci saranno cantanti come ospiti. Lui farà casino, io cercherò di fare interviste. Tra me e Marco ovviamente ci saranno dialoghi e scambi. Ci incontreremo sul pianerottolo, che sarà un po’ la nostra zona franca. L’ idea è che ognuno fa da sé e Dio per tutti”.
Giallini ha poi aggiunto: “Panariello mi insegnerà a fare televisione, per me una grande difficoltà è stata quella di imparare a parlare guardando la telecamera, non sono abituato perchè faccio il cinema.” Alla domanda: “Ci saranno monologhi e saranno trattati temi sociali o racconti autobiografici?” Panariello ha risposto: “Cercheremo di stare più lontani possibile dalla realtà, per staccare il cervello e far dimenticare tutto. Quanto ai temi autobiografici, nei monologhi inseriremo quello che siamo stati e che siamo, verranno fuori anche vicende personali che tratteremo insieme. Potrebbero anche esserci tematiche dolorose. Fa parte della vita. Io e Marco abbiamo scoperto nelle nostre diversità passati simili: abbiamo entrambi perso un fratello.
Per il direttore di Rai 3 Franco di Mare “Questo programma è nato dalla felice intuizione di Friends&Partners di luglio scorso. Il titolo rimanda alla pellicola di Oldani del 1985 con Celentano e Pozzetto che conosciamo tutti, con il titolo “Lui è peggio di me”, tuttavia a me veniva in mente anche la coppia formata da Jack Lemmon e Walter Matthau”. La loro è “una strana coppia” due personaggi opposti che faticano a stare insieme ma che non possono fare a meno l’uno dell’altro, proprio come Marco e Giorgio. Sulla carta distanti, Panariello e Giallini finiscono per attrarsi e produrre cose straordinarie, in uno show intimista e sperimentale, adatto allo spirito di Rai 3″.
E che dire dei teatri chiusi? Panariello ha risposto: “E’ scandaloso che un posto come il teatro, facilmente controllabile con distanziamento e mascherine, non si sia ancora riaperto. Sta ai cittadini, al buon senso, stare attenti anche in ambiti esterni al teatro. A volte è più pericoloso andare a comprare un paio di scarpe, che a uno spettacolo teatrale. Cercherei di bilanciare la situazione. Il nostro show avrebbe potuto avere un po’ di pubblico. Sapere che non ne avremmo avuto è stato un po’ first reaction: shock, come direbbe qualcuno, anche costruire le battute i monologhi, sapere che non c’è nessuno in sala che ride e applaude”. “Noi qui siamo iper controllati, ogni giorno facciamo tamponi. Poi magari andiamo a comprare una maglietta a Via del Corso, e siamo circondati di persone.” Giallini ha aggiunto: “La cultura da noi spesso è stata trattata come ultima per importanza”.
Infine, riguardo al suo passaggio su Rai 3 dopo i vari spettacoli presentati sull’ammiraglia, l’attore toscano ha dichiarato che “il pubblico è il pubblico. Certi colleghi dicono ‘il mio pubblico’, ma non esiste un pubblico di Rai 1, Rai 2 o Rai 3. Esiste un solo pubblico che sceglie quale programma guardare “.
Daniela Di Genova