Il mondo del cinema, nelle sue ambientazioni, non si è mai risparmiato nel dare spazio ai casinò. Sono numerosi infatti gli esempi di film che, a vario titolo, hanno inserito la narrazione o parte della trama fra le mura di un casinò. Le ragioni sono numerose: si può pensare ai casi in cui il film è tratto da una storia vera, o le occasioni nelle quali il casinò aiuta a mettere in scena delle situazioni ad esso legate nell’immaginario popolare, o ancora i casi in cui il casinò rappresenta principalmente il simbolo di un concetto rilevante ai fini della trama. Quale che di volta in volta sia stato il motivo, rimane valida la constatazione di base: senza alcuna apparente influenza di stile, genere o periodo storico, i film che mettono in scena un casinò sono davvero tanti.
Passando agli esempi, uno dei primi titoli a venire in mente richiama fin dal nome l’ambientazione: Casinò Royale. Uscito nelle sale nel 2006, il film rappresenta un reboot della saga cinematografica di James Bond, ripartendo dalle origini dell’agente segreto e segnando l’esordio dell’interpretazione di Daniel Craig. Il film, come il romanzo dal quale è tratto, prende il nome dall’omonimo casinò nel quale il protagonista, durante una missione, deve sconfiggere sul tavolo verde un banchiere senza scrupoli. Il casinò fa da perfetta cornice per l’insolito scontro, come ben sottolineato anche dalla sua descrizione nelle pagine del romanzo.
Altro film che preannuncia le sue intenzioni già dal titolo è Casinò, pellicola del 1995 nonché ultimo capitolo della trilogia composta con Mean Streets e Goodfellas, fra le opere più note di Martin Scorsese. Il regista italoamericano, in Casinò come in generale in tutta la trilogia, esplora il mondo della criminalità organizzata statunitense. In questo caso l’ambientazione ha un ruolo determinante: nel portare sulla scena tutte le situazioni e i più classici giochi da casinò, infatti, si cerca di concentrare la narrazione proprio sul luogo al centro del racconto, appunto il casinò, sfruttato dai protagonisti come copertura legale delle loro attività.
Il caso di 21, invece, è legato a una storia vera e ormai ben nota: quello del gruppo di studenti del Massachusetts Institute of Technology (MIT) e Harvard che, nel corso degli anni ’80, elaborarono e misero in pratica un metodo di conteggio delle carte per vincere a blackjack, venendo di conseguenza consegnati alla storia come MIT Blackjack Team. Le vicende del gruppo hanno ispirato vari libri, uno dei quali ha costituito la base del film del 2008 con Kevin Spacey nel ruolo dell’organizzatore del gruppo. Nel contesto del film, ovviamente, il casinò riveste un ruolo centrale in quanto vero e proprio luogo dell’azione, rappresentando la trasposizione di quanto realmente avvenuto.
Infine, non si possono non citare due film nei quali il casinò rappresenta lo sfondo ideale per un particolare momento della trama: si tratta di Rain Man, film del 1988, e di Indecent Proposal, del 1993. Rain Man narra la storia di due fratelli, interpretati da Tom Cruise e da Dustin Hoffman, il secondo dei quali beneficiario della maggior parte dell’eredità di famiglia e affetto da autismo, patologia della quale di recente ricorreva la giornata dedicata. Il personaggio interpretato da Tom Cruise, nell’intento di volgere a proprio vantaggio la situazione, decide di riallacciare i rapporti con il fratello disabile, scoprendone le doti mnemoniche e decidendo di sfruttarle per vincere al casinò. Il casinò, in questo caso, fa da sfondo al punto più basso del rapporto fra i due fratelli, che rappresenta specularmente il nuovo inizio. Il personaggio di Tom Cruise, infatti, sviluppa un sincero affetto per il fratello, e l’averne sfruttato le capacità al casinò rappresenta l’ultimo atto del rapporto di prevaricazione, che viene invece sostituito da un nuovo rapporto di affetto. Per quanto riguarda invece Indecent Proposal, uscito nelle sale nel 1993 e uno fra i film più iconici di Demi Moore, il casinò svolge il ruolo di punto di partenza della trama. È infatti al casinò che la coppia protagonista si reca sperando di vincere la somma per poter mettere in piedi un progetto, ed è sempre al casinò che, dopo la perdita dei risparmi, ai due viene rivolta la proposta indecente che dà il titolo al film.