Artisti ai tempi della pandemia si raccontano, ultimo capitolo. A cura di Daria D.
Corriere dello Spettacolo
Lascia una parola per il tuo pubblico, i tuoi lettori, i tuoi fan, per chi leggerà questa intervista:
Ombretta Macchi: Mai smettere di sognare e di credere nelle infinite possibilità che la vita ci offre.
David Larible: Non abbandonateci, non fateci sentire soli, noi viviamo per il nostro pubblico ne abbiamo bisogno come dell’aria come dell’acqua…. è il nostro elemento naturale.
Francesco Hanschen Leschiera:Essere non essere questo è il problema. Mi avete trovato di buon umore oggi chissà domani potrei ribaltare tutta l’intervista, tranne la voglia di andare a Londra.
Alessandro Serena:Il circo vi aspetta, non appena sarà possibile sarà un piacere reciproco incontrarci di nuovo.
Vincenzo Palazzo:Emozioni.
Andrea Casagrande:Come voi, come tutti, anche io ho fatto parte di questo terribile periodo. Quello che sto facendo, è concentrarmi su ciò che ho e che posso fare. Cercare di imparare qualcosa, di fare qualcosa e di passare tempo con la propria famiglia, coi propri cari.
Antonello Dose:Il mio emoticon preferito attualmente è l’abbraccio. Non posso abbracciarti. Fallo da solo/a, ma abbracciandoti, pensa che sia io a farlo.
Gianna Coletti:Non prendiamoci tanto sul serio. Si può farlo fino ai trenta, al massimo trentacinque. Poi è tempo sprecato e la vita è breve. Ciao bella gente.