Alessio Castelli è un cantautore che purtroppo nella sua carriera è stato fermato da una brutta malattia, l’emofilia. Nonostante questo Alessio insiste nella musica e ha un grande sogno, quello di partecipare al Festival di Sanremo.
Ciao Alessio, abbiamo già notato di te molti dettagli in alcuni articoli che ti riguardano, ma ci piacerebbe saperne di più, intanto come stai passando questa estate?
Sono molto contento di rilasciare questa intervista e di poter raccontare la mia storia.
Questa estate andrò sicuramente nella mia amata terra, la Sicilia. Per questioni di salute vivo a Torino, ma amo ritornare quando posso là dove sono nato, a Palermo.
Sono usciti diversi articoli su di me dove racconto alcune dinamiche della mia vita e della mia carriera smorzata dalla mia malattia, l’emofilia, che mi ha bloccato sotto molti punti di vista. Ma ho ancora il desiderio di coronare un sogno: raggiungere il palco dell’Ariston con qualche bravo maestro di musica che mi accompagni in questa avventura, magari Morgan.
Quando canto sto bene, mi dà forza e mi riempie il cuore e il mio sogno è molto duro da realizzare, ma… si dice che nulla è impossibile.
La malattia di cui ci hai già parlato precedentemente ti sta causando problemi?
Sì, la mia malattia ha causato molti disguidi nel percorso della mia vita, è una malattia degenerativa, è invalidante ma con cure, terapie e fisioterapia si può mantenere sotto controllo, devo sempre stare comunque molto attento e vivere in una campana di vetro, ma questo non mi ferma, perché ho ancora la forza di cantare.
Da giovane, all’incirca a 25 anni, mi sono ritrovato in una situazione non bella dovuta anche a un trauma di un incidente; mi ha quasi distrutto, mi sono comunque ripreso con le varie cure, purtroppo ci è voluto il suo tempo, ma io sono ancora qui. Dio mi ha preso per mano e mi ha fatto uscire da un incubo. ho chiesto anche varie grazie alla mia Santa Rosalia, alla quale sono devoto, facendo vari pellegrinaggi e qualcuno da lassù mi ha ascoltato.
Ad oggi è tutto gestibile, ma sempre con cautela e quindi vorrei riprendere una carriera che mi è stata privata dalle mie varie sfortune e spero che il mio sogno di fare una volta nella vita il Festival di Sanremo possa diventare realtà .
Spero che qualcuno leggerà di me e che abbia voglia di aiutarmi .
Ci hai detto che stai preparando dei pezzi perché il tuo sogno è Sanremo!
Sì, ci sto lavorando, ma, data la pandemia, molte sale di incisione non sono aperte ed è tutto molto a rilento e precario, ma conto che per l’anno nuovo, Covid permettendo, io possa terminare questi brani. Intanto lavoro alle mie nuove idee da concretizzare.
Abbiamo sentito già il tuo nome in Rai, speriamo di vederti presto per poterti conoscere meglio anche in tv. Hai già in progetto di andare in qualche trasmissione?
Sì, hanno parlato di me ad Uno Mattina dopo il mio articolo su Novella 2000 e sono molto contento che io sia stato visto alla Rai e spero presto di essere invitato per parlare della mia storia in qualche trasmissione televisiva.
Ringrazio la mia manager Debora Cattoni, che ha creduto in me, e la mia ex compagna Fabiana Macaluso, che mi ha incoraggiato molto a continuare, credendo nelle mie qualità di cantante e a non smettere di sognare, presentando anche me alla sua manager.
Con la tua storia potresti aiutare molte persone, ti piacerebbe scrivere un libro?
Sì, mi piacerebbe molto scrivere un libro riguardo la mia malattia e parlare di tutto quello che ho subito, per dare coraggio a tanti emofilici come me.
Anche mio cugino Toto Schillaci ha scritto ultimamente un bel libro e penso abbia fatto molto bene e io da questo prenderò spunto e presto penserò anche al mio libro!
Quale è il tuo motto preferito?
Io penso che il motto che si addice alla mia persone sia “chi si ferma è perduto!”
Quali sono le tue canzoni preferite e perché? Se ce ne vuoi citare una o due…
Di canzoni straordinarie ce n’è veramente tantissime, ma i cantanti da me prediletti sono Massimo Ranieri e Claudio Villa, ma poi tanti altri come Carmelo Zappulla e Gianni Celeste, cantanti della musica napoletana. Io ho iniziato la mia carriera dalla canzone neo melodico napoletana, ma amo fare tanto altro, anche la musica trap o hip hip o rag, comunque melodica… penso che bisogna anche seguire la moda attuale e pensare alla modernità, senza mai dimenticare il passato.
Essendo anche autore dei tuoi brani musicali, c’è un testo che scopriremo presto?
Sì, presto usciranno dei brani e ne saprete di più, per ora posso solo dire che ci metterò tutto me stesso a realizzare canzoni…
Grazie per quest’intervista.
Grazie a voi.