Elena Nesci è una giovane poetessa calabrese con origini napoletane. Il suo stile è fortemente evocativo. L’Autrice fa uso di immagini potenti per raccontare l’uomo e il mondo, facendolo scavando all’interno dell’intimo più profondo, dando luogo a opere fortemente spirituali e dal carattere filosofico. Dal punto di vista stilistico la scrittrice tratta concetti anche complessi attraverso una scrittura limpida, fluida e luminosa, sempre intensa e fortemente emotiva, anche squisitamente femminea.
Stefano Duranti Poccetti
Dell’Autrice si pubblicano tre liriche: “Anima e Voci”, “L’eco dell’anima” e “Luce ed Ombra”.
Anima e Voci
L’ardore di questa vita,
gremita di stupore
al sopraggiungere delle risposte
che arrivano silenti
dalle domande poste
dall’invisibile, si sconcerta
si dimena per sradicare
le ultime schegge
di inconsapevole dolore,
torpore anestetizzante
di un risveglio primitivo
dall’imbrunire di un cielo
soave che nasconde colori
schiarenti per lenire
il gioco penitenziario dell’anima,
riconquistare la sua nuda sincerità,
verità celata dall’ombreggiare
di corpi danzanti,
protesi verso
salite di presa di coscienza.
Segreti, calamite, attrazioni,
menti duali che
si sovrappongono
tra spazi intensi di voci pacate.
Gioco perverso di un giro
di anime scoperte,
a sacrificare il proprio
ego stanco per un io
immerso nel siero dell’amore,
che leviga il mutamento
imperturbabile della vita.
L’eco dell’anima
L’eco della mia voce,
risuona nella mia mente.
Riflette i miei pensieri
nascosti in un sogno sincronico.
Ritorna potente un ricordo,
lo fermo,
lo guardo con occhi diversi.
Giovani foglie nascono,
sul mancato ricordo,
pullula di vita la nuova strada
dove alberi saggi
ridono della bellezza
ad ogni passo d’anime
germogliando il loro
risveglio al sentiero più puro.
Luce ed Ombra
E cadono stelle sul sipario
di questo mio
tempo ormai andato.
Luce che accende
la mia ombra,
che impara ora a volare,
a diventare parte della
mia onda di vita.
Ombra e Luce,
Terra e Acqua,
tutto si amalgama.
Tutto diventa strada,
fatta di segni e segnali;
qui comincia il viaggio
verso la fine
delle illusioni vane;
si dileguano dal tempo stesso,
come polvere e incenso.
La Realtà immaginata,
si manifesta, con il suo
stupore e desiderato Amore.