Laura Curino in Big Data B&B, al Piccolo Teatro Grassi dal 25 novembre Al 12 dicembre 2021
Si, il discorso è sempre lo stesso: all in all we’re just a brick in the wall – non era uno scherzo, una trovata commerciale. I Pink Floyd sono giustamente i più grandi di tutti – la butto lì.
La cosa che mi ha colpito, comunque, è che qui come in Sani! di Paolini si parla del generale Petrov del kgb che si è accorto di un errore di segnalazione del sistema di difesa antimissili sovietico. In questo caso per dire che un controllo sulle macchine, uno in grado di valutare i dati a disposizione, serve sempre.
Ad ogni modo è da quando hanno trovato la chiave del nostro codice genetico che noi siamo solo una sequenza di A (adenina), di T (timina) o U (uracile), di G (guanina) e di C (citosina), prima ancora che il prodotto di qualche algoritmo riesca ad identificare con precisione il nostro essere più profondo e sincero. Per cui oltre al controllo statistico o probabilistico di quello che saremo, è possibile determinare all’origine, stabilirlo prima, quello che saremo, modificando le infirmazioni, gli input quindi, del codice nostro genetico. Chissà cosa viene fuori se fai l’algoritmo del nostro codice genetico – siam sempre lì: Do Androids Dream Of Electric Ship? era l’ossessione cyberpunk degli anni sessanta, il mondo perfetto. E comunque per tener pulita una via non serve il mondo dei robot ma solo un po’ di educazione.
Si, la verità è inversamente proporzionale al margine di errore del calcolo, dello studio, lo sappiamo. Non esiste la verità ma una sua approssimazione. La vita è una partita a freccette. Può essere. E se la coscienza è in verità una faccenda quantistica, allora eccoti il computer quantistico, che chissà che roba deve essere, essendo qui e là contemporaneamente. Che esiste solo se lo guardi….
Laura Curino è nei panni di un’affittacamere che alla fine decide di comprarsi un palazzo e di aprire un Bed & Breakfast, il Big Data B&B; ed è alle prese con l’invasiva realtà della tecnologia tramite la sua assistente, Fabrizia. Non c’è modo di uscirne da questa smaterializzazione binaria del nostro corpo poi che fu la codifica in sequenze di triplette di quattro basi. E ricordiamoci che non esistono due scienziati d’accordo sulla stessa cosa. Amaro destino il nostro.
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