Corriere dello Spettacolo

Al Teatro Brancaccio di Roma fino al 9 gennaio 2022

Credere nei sogni, nella magia, nella buona sorte. Insomma credere che si può volare … anche solo con la fantasia. Ci aiuta ALADIN il Musical Geniale – prodotto da Alessandro Longobardi per OTI Officine del Teatro Italiano in collaborazione con Viola Produzioni – che, dopo il successo della stagione 2019-2020, torna in scena in questi giorni al Teatro Brancaccio di Roma fino al 9 gennaio e poi in tour (Firenze, Teatro Verdi il 29 e 30 gennaio 2022): nuova versione e un cast parzialmente rinnovato.

Liberamente ispirato a una delle più celebri novelle orientali de Le mille e una notte, il musical firmato da Maurizio Colombi ripercorre le avventure di Aladin e del genio della lampada, in un sontuosa ambientazione medio-orientale che si arricchisce di contaminazioni in stile Bollywood nelle musiche originali, negli arrangiamenti, nelle coreografie e nei costumi.

Che la magia e le atmosfere sognanti della vicenda di Aladin e Jasmine in volo sui tetti di Bagdad abbiano inizio: ben 24 cambi scena nelle sfavillanti scenografie disegnate da Alessandro Chiti con gli effetti speciali a cura di Erix Logan e le coinvolgenti partiture di musica originale scritte da Davide Magnabosco, Alex Procacci e Paolo Barillari (già autori delle musiche di “Rapunzel il musical” e “La regina di Ghiaccio il musical”) che hanno composto quattordici dei diciassette brani musicali che raccolgono successi pop di Cheb Khaled e medley di successi internazionali. Completano lo show uno spettacolare disegno luci curato da Christian Andreazzoli, gli scintillanti e preziosi costumi di Francesca Grossi e le coreografie di Rita Pivano.

Sul palcoscenico un energico cast formato da 20 attori, cantanti e ballerini in cui spiccano i protagonisti: un eclettico Giovanni Abbracciavento nei panni di un irriverente Aladin, Emanuela Rei delicata Jasmin, Federica Buda con una vocalità e una timbrica notevole nel ruolo di Aisha, l’ancella amica di Jasmine. I geni Tor e Nello, rispettivamente Genio della lampada e Genio dell’anello interpretati da Umberto Noto e Michele Savoia divertenti e perfettamente caratterizzati, fino a un ironico ma intenso Renato Crudo nei panni di Adbul ladruncolo amico di Aladin e il potente e malvagio Jafar nella intelligente ed efficace interpretazione di Maurizio Semeraro.

Una riscrittura ben riuscita, colorata e trascinante di una delle più belle fiabe senza tempo per un musical che gioca con l’equivoco e che lancia persino alcuni spunti di riflessione: dalla parità di gender alla riflessione sulla fragilità del genere umano con quel pizzico di magia che ci consente di sognare, in volo su un tappeto che ci permetta di osservare il mondo, le cose da una nuova inedita prospettiva, di cui abbiamo estremamente bisogno.

Azzurra Di Meco

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