Roma, Teatro Lo Spazio, 5 e 6 gennaio 2022
La verità, vi prego, sull’amore. Assistendo a Luigino, il monologo interpretato da Laura Balbo al Teatro Lo Spazio per sole due serate, 4 e 5 gennaio, mi è venuta in mente il titolo della celebre poesia di Wystan Hugh Auden, ma la donna protagonista dello spettacolo affronta la tematica in modo assai più pragmatico, verosimile, diciamo terreno e soprattutto divertente per larga parte, donando leggerezza senza banalità. L’amore, o quel che sembra tale, come un big bang con cui tutto ha inizio, e come un big bang con cui tutto finisce, scandito da fasi equivalenti ad un countdown inesorabile. Il desiderio di felicità che non si arrende, che non si accontenta di false affinità talmente evidenti che in natura non potrebbero accadere. Non potrebbe accadere che un ippopotamo ed una giraffa stiano insieme, ma l’essere umano ha un cervello tanto meraviglioso quanto complesso e a volte fuorviante. E’ la nostra vita, alla ricerca di una stabilità molto difficile.
Luigino è il racconto di una storia d’amore che presto diventa la presa di coscienza della protagonista della necessità di liberarsene, di salvarsi da tutto ciò che è insoddisfacente e di ostacolo alla propria serenità e crescita, operazione non priva di sofferenza come ogni scelta che presuppone una separazione. Laura Balbo, presenza scenica importante, è convincente e finisce in crescendo la sua interpretazione che è resa sul filo della delicatezza e dell’ironia, dell’umorismo e della veridicità. Un inno alla rinascita, alla possibilità di cambiare, alla volontà di reinventarsi senza rimanere prigionieri di stereotipi sociali, alla necessità di credere in qualcosa che vada oltre la dipendenza da qualcosa o da qualcuno. Interessante.
Paolo Leone
LUIGINO, di Salvatore Lanza. Regia di Giulia Fiume. Interprete Laura Balbo. Voce off di Matteo Milani. Disegno luci Cecilia Nocella.
Si ringrazia l’ufficio stampa del Teatro Lo Spazio nella persona di Maresa Palmacci.