“GIUDICATA COLPEVOLE…” sarà in prima nazionale giovedì 12 Maggio 2022 (ore 20.45) al Teatro Comunale Città di Vicenza – sala maggiore.
Si tratta di un viaggio emotivo all’interno di una società che tende sempre più a colpevolizzare la donna piuttosto che a sostenerla e difenderla, raccontato attraverso le maestose arti della danza, della musica e della recitazione, per trasportare lo spettatore nel racconto quotidiano e reale di una vittima. Una produzione inedita che nasce dall’emergenza di toccare temi delicati e sensibili, esplorando con la stessa delicatezza corpi e volti femminili che racchiudono storie e dolori. Gli artisti dello spettacolo sono puri elementi che, attraverso le diverse arti, diventano strumento di emozioni, paure, speranze e tragedie. Il lirismo dei musicisti, la plasticità dei corpi, il pathos degli attori e la purezza evocativa del canto, si addentreranno nel buio che ha avvolto tante vittime, violando le loro anime.
Questo spettacolo vuole toccare la coscienza di ogni spettatore, di ciascuno di noi in quanto parte di
una società e di un sistema che non possono più permettersi di rimanere a guardare, ma che devono agire attraverso un cambiamento culturale. “Giudicata colpevole…” vuole fortemente lasciare dentro di noi la convinzione che “lottare si può, e che rinascere è possibile”.
La trama
Questa non è la storia di una donna, è la storia di molte, troppe, donne.
Una giovane moglie (interpretata da Flora Contrafatto) rientra a casa con il marito (interpretato da Alessandro Onorati), si respira un’aria instabile, un’aria comune in molte case, fondata sul maschilismo e sul patriarcato. Le parole pesano, gli animi si scaldano… i bambini vedono. Ma non è facile, per una giovane madre oltre che moglie, ricevere il giusto ascolto dalla società. Solo la figura delle forze dell’ordine, in questo caso di un giovane poliziotto molto devoto alle cause femminili (interpretato da Roberto Luigi Mauri) donerà una speranza alla protagonista del nostro racconto. A rappresentare le anime turbate di questi personaggi ci saranno i corpi dei danzatori (Marika Morra e Alfonso Maria Mottola) e la loro voce sarà la musica.
I temi toccati in scena non saranno casuali, anzi, sono più reali di quanto crediate poiché la sceneggiatura prende spunto dalla testimonianza di vere vittime e dalle pagine di un libro autobiografico scritto da una giovane donna che vive a Vicenza, vittima che è riuscita a trovare la forza di sopravvivere, malgrado la sua giovinezza sia stata segnata da uno dei drammi più atroci, il tutto raccolto nei testi scritti da Flora Contrafatto. Il racconto si avvale inoltre della collaborazione dello scrittore romano Emiliano Scorzoni. Il suo libro, dedicato alla cara amica Angela Ferrara, è una raccolta di struggenti poesie della giovane scrittrice, vittima di femminicidio nel 2018, un’altra donna alla quale rendiamo omaggio in questo spettacolo.