Al Teatro de’ Servi fino al 29 maggio “Shakespeare per attori anziani”. Intervista con l’autrice e protagonista Francesca Nunzi
L’ultima volta che avevo sentito Francesca Nunzi, amatissima attrice a Roma ma non solo, i teatri avevano riaperto da poco, la macchina degli spettacoli dal vivo stava uscendo dalle macerie causate si dalla pandemia, ma anche da scellerati provvedimenti statali che poco hanno fruttato dal punto di vista clinico ma molto danno hanno causato nella psiche e nell’economia degli italiani. Il suo fu un appello affinchè fosse scongiurata la morte definitiva del teatro e dello spettacolo dal vivo. Poi finalmente partì la tournèe di Aggiungi un posto a tavola e ora è in scena con una sua commedia, “Shakespeare per attori anziani”, al Teatro De’ Servi fino al 29 maggio. Sul palco insieme a lei Marco Simeoli e Daniele Derogatis, per la regia di Claudio Insegno.
Francesca, ci eravamo sentiti un po’ di tempo fa per commentare una ripresa difficilissima del teatro e tu esprimesti molta preoccupazione per il futuro. Sempre dello stesso parere?
Guarda Paolo, fa piacere che ci sia una risposta di pubblico a teatro, ma ancora siamo lontani dai numeri prepandemia. Però vedere che c’è la voglia di uscire e di riprendere la vita di prima dà un po’ di sollievo
Shakespeare per attori anziani fa già ridere dal titolo. So che era un tuo progetto pronto da tempo… ci fu un’ispirazione particolare per scrivere questo divertente spettacolo?
In realtà no, non c’è un motivo particolare che mi ha spinto a scriverlo. A me diverte sempre rompere le scatole a personaggi importanti o a storie seriose, mi piace sdrammatizzare e far sorridere anche perché poi, credo, che col sorriso certe cose restano più volentieri nella memoria. Magari un bambino che vede il nostro buffo Amleto, chissà che poi non sia spinto a cercare e conoscere quello vero!
Come sta andando al teatro de’ servi?
Lo spettacolo sta crescendo grazie ad un ottimo passa parola e di questo ringraziamo tutto il pubblico che ci segue e ci vuole bene da sempre.
Uno storico compagno di palco come Marco Simeoli e un performer peperino quale Daniele Derogatis. Un bilancio, dopo questo primo periodo in scena?
Con Marco mi diverto sul palco da trent’anni e nella vita siamo davvero molto amici, un rapporto fraterno direi e Daniele è un giovane di talento e con un carattere meraviglioso che per noi e’ fondamentale per lavorare bene ed in armonia. Insomma se in scena ci si vuole bene il resto è facile!
Si è appena conclusa la conferenza stampa di presentazione della nuova stagione del Globe Theatre e ci siete anche voi con questo spettacolo! Immagino che per te sia una forte emozione.
Mettere piede al Globe per me che ci sono sempre e solo andata come spettatrice è una grande emozione ed un onore! Per Marco è una seconda casa da tanti anni ed è bello che ad accompagnare me e Dany in questo luogo magico sia proprio lui, oltre alla famiglia Proietti a cui siamo legati dagli anni del laboratorio e che non finirò mai di ringraziare!
Francesca, la prossima stagione teatrale come sarà?
La prossima stagione per me è ancora abbastanza un’incognita. Ho uno spettacolo ad ottobre al teatro Roma con una storia bellissima proprio su Roma e la ripresa di Cuori Scatenati. Sono in attesa di altre conferme!
Paolo Leone