In scena dal 21 al 26 giugno 2022 al “Teatro Franco Parenti” di Milano
“La giovinezza è sopravalutata” è una drammaturgia nata dalla penna di Marco Vicari e Paolo Hendel che con successo lo porta in scena con direzione di Gioele Dix. L’attore fiorentino calcando il palcoscenico in modo magistrale ci fa capire che ormai è entrato nella stagione della terza età. Età in cui è arrivato il momento di fare il bilancio di tutta la vita. Quella che il grande Giacomo Leopardi chiamava “la detestata soglia di vecchiezza”. Paolo a modo suo facendo leva sulla sua autoironia interpreta in chiave comica tutte le paure inconsce che vive un anziano. Le visite dall’urologo, i ritocchini estetici e il vestire giovanile per nascondere ai più l’età che inesorabilmente avanza. Ormai questi sotterfugi fanno parte della quotidianità del “relativamente giovane”. Ma sono solo inganni per esorcizzare la sempre presente paura della morte: eterna fobia che invano si cerca di scacciare. Con franchezza disamante l’artista si sofferma sulle sue esperienze che poi non sono dissimili a quelle di altri coetanei che vivono in un Paese che sempre più si appoggia ai “supernonni”. La popolazione continua ad invecchiare ed il ruolo dell’anziano è ogni giorno sempre più importante. L’attempato ormai è rientrato a pieno ritmo nel cuore della società. Sono stati richiamati medici in pensione per supplire a mancanze di personale. Altri con il loro volontariato svolgono ruoli basilari in svariati settori.
Paolo Hendel, tuttavia non vuole essere frainteso e ci tiene a precisare:
“Sono comunque contento di essere stato giovane, mi sono trovato bene, mi è piaciuto e se mi dovesse ricapitare lo rifarei anche volentieri…”.
La sua ricetta per vivere serenamente la terza età è questa:
“Mantenere attiva la mente, essere curiosi, interessarsi a qualcosa, saper ridere di sé stessi e, come ha detto il nostro Francesco Maria Antonini, fiorentino, uno degli inventori della geriatria, mantenere sempre la capacità di indignarsi. Sant’Agostino diceva: “La speranza ha due bellissimi figli, l’indignazione e il coraggio. L’indignazione per come vanno le cose e il coraggio per cambiarle”. Finché ci sono questi due elementi, si resta giovani anche da vecchi.”
Lo show ben diretto da Gioele Dix esalta le doti attoriali di un sempre ispirato Paolo Hendel che esilarante mette a fuoco le debolezze e gli errori dell’essere umano. Il grande mattatore incanta il pubblico e trascina lo spettatore in un turbinio di comicità.
Giuliano Angeletti