D’orme, la pace.
Ambrate emozioni s’abbracciano al piatto azzurro,
Solerte alla vita, anch’essa ambiziosa, a luce riflette.
Tacito al tempo per pace concessa, anima bisbiglia.
Udite il suo dire, granelli, parole d’orme dorate.
Il tutto, abbandono ad esili pensieri a vista levante
Per essa divina, lo sguardo si perde nel rosso calore.
Nulla, sa d’ora rimpianto, vissuto adesso d’istanti.
Al passato, cancellato ricordo dal vento mattino
Nuovo risorto, levato d’ali speranza e di pace.
A risacca, melodica armonia, risuono dell’etere.
Eterno momento, sogno miraggio, eden giardino.
Al Dono dell’alba s’arrende, il corpo estasiato.
L’essenza d’amore
Eterno è colui che ama senza timore
Sapendo che l’aspro giorno attende.
Quando l’appassire si mostra al tempo
Di chi, certo d’aver donato tutto,
non degna d’altro germoglio sguardo.
Eterno è colui che a nulla si perde,
se d’amor si nutre per madre terra.
Coltivando all’alba, sospiri di rose.
Cogliendone cupidigia essenza,
Nettare d’immortale olimpo.
Eterno è l’amore, coadiuvato
D’opposto contrario letale.
Nulla è sua appartenenza se…
Non solo per voler d’amanti.
Al tramonto, un nuovo germoglio.
D’orme, sospiri.
Tra il cinguettio melodico d’usignolo
Si assopiscono i pensieri multiformi,
abbandonati al tempo rosso orizzonte.
Per le vie salmastre si concedono riposo,
Cullati dalle onde cerebrali d’azzurra risacca.
Evaporando dolcemente a vista divina.
Nulla si adempie a modo miraggio
Se non solo per ricerca di attimi di pace.
Tacendo l’anima dal quotidiano vivere.
In quel luogo affollato d’orme sospiri
Ne riconosco il mio tortuoso cammino,
calcato più a fondo d’altri d’esile tocco.
Pian piano s’addormenta quel passo
Svanendo tra la quiete carezza del mare,
trasmigrando in esso le notti insonni.
Ogni pensiero ora si è abbandonato
Al volere del Dio olimpo degli abissi,
lasciando al corpo, spirituali sensazioni.