Alessandro Maiorano nuovamente davanti alla Digos di Firenze per l’ennesimo interrogatorio.
Oramai il riccioluto terribile ex enfant prodige di Palazzo Vecchio le stanze delle questure di mezza Italia le conosce come casa sua. Sono talmente tante le volte che il Bandito di Firenze è stato sottoposto ad indagini, perquisizioni e controlli da beneficiare del titolo di “RENATO VALLANZASCA DI FIRENZE”. Ogni volta la faccia d’angelo tiene testa alla polizia, ogni volta alle accuse spesso infondate risponde con fatti e prove.
Al suo fianco da ben 11 anni? Il principe del Foro, il professore Carlo Taormina, il quale spesso si è lasciato andare a espressioni del tipo: Alessandro Maiorano? In 40 anni di carriera non ho mai incontrato uno come lui. Stavolta la Digos lo ha interrogato su delega del procuratore aggiunto della procura della Repubblica di Firenze, il dottor Luca Tescaroli su presunte minacce e diffamazioni nei confronti di un ex assessore di Palazzo Vecchio e quello che sappiamo è che gli argomenti emblematici sono stati il giro di escort minorenni e cocaina dentro il palazzo del potere fiorentino.
Il Maiorano ha risposto anche stavolta in maniera chiara e precisa con una richiesta ufficiale da parte dell’Avvocato Carlo Taormina alla procura di Firenze di far ripartire indagini su quel presunto giro di prostituzione dentro Palazzo Vecchio, ma nello specifico di indagare su quel traffico di sostanze stupefacenti e minorenni.
Durante l’interrogatorio ci sono stati momenti molto duri tra gli agenti della Digos e Maiorano stesso, tanto che è dovuto intervenire il professore Taormina al fine di riportare alla calma il suo assistito il quale ha risposto con durezza e senza timore ai funzionari di polizia che secondo Maiorano non avrebbero mai voluto indagare su alcuni noti personaggi della politica di Firenze. Siamo riusciti ad avere il link dell’intervista dell’Avvocato Carlo Taormina subito dopo l’interrogatorio. Ve lo proponiamo.
Tommaso Lastrucci