Corriere dello Spettacolo

“Decameron peste e corna”. La parola, antidoto e pericolo

Roma, Teatro Vittoria, dal 17 al 21 maggio 2023.

Lo spettacolo in scena al Teatro Vittoria fino al 21 maggio, Decameron peste e corna, nel rappresentare in particolare una delle novelle più divertenti dell’opera boccaccesca, la terza della IX giornata, pone un’attualissima riflessione sull’uso della parola. Se è vero che il potere e la speranza di questa, a fronte di antiche e moderne pestilenze, contro l’oblio delle coscienze avvelenate dai miasmi della morte, non solo fisica ma spirituale dell’essere umano, sia il pilastro portante del Decameron di Giovanni Boccaccio, la versione teatrale curata da Riccardo Bàrbera ha l’arguzia di mettere in guardia contro l’attuale smodato utilizzo delle parole in tempi di social, talmente vasto da risultare svalutato e in molti casi mortifero come una vera epidemia. Decameron peste e corna, con le preziose musiche eseguite dal vivo da Maurizio Castè nei panni del poeta trecentesco, inizia proprio dalla devastazione operata in quegli anni dalla terribile peste nera, che indusse un gruppo di giovani a ritirarsi nelle campagne fiorentine per sfuggire al contagio e, di conseguenza, a novellare per allietare il proprio ritiro. Nello specifico, la Compagnia rappresenta la novella citata, storia di inganno esilarante e, appunto corna, ai danni del povero Calandrino.

La Commedia dell’Arte è il punto di partenza dichiarato dal regista Roberto Della Casa e lo spettacolo può essere sicuramente fruibile da un pubblico di scolaresche. Certamente siamo lontani da produzioni che in passato hanno portato in scena Boccaccio, la sua poetica e il Decamerone (ancora ricordo il progetto Grandi Italiani di Marco Baliani), ma lo spettacolo ha una sua genuina freschezza, è onesto e gli interpreti riescono a divertire con garbo, ben diretti, nella scenografia essenziale di Roberto Bonacini, con i costumi sobri e accurati di Clara Surro e col buon disegno luci di Francesco Bàrbera.

Fomentar si deve partorir parole, prima che il silenzio ci inghiotta irrimediabilmente, ma il paradosso è proprio l’allarme finale dello spettacolo di cui ho scritto all’inizio, suggestivamente rappresentato sul palco negli ultimi movimenti scenici. Storia si, ma anche preoccupante attualità in velocissima trasformazione. Interessante e adatto a giovani studenti.

Paolo Leone

Roma, Teatro Vittoria, dal 17 al 21 maggio 2023.
Produzione Attori & Tecnici presenta: Decameron – peste e corna, da Bocciaccio. Versione teatrale di Riccardo Barbera.
Interpreti in ordine alfabetico: Simone Balletti, Virginia Bonacini, Chiara Bonome, Andrea Carpiceci, Maurizio Castè, Chiara David e Stefano Flamia.
Regia Roberto Della Casa. Musiche eseguite dal vivo a cura di Maurizio Castè. Scena Roberto Bonacini; Costumi Clara Surro; Disegno luci Francesco Bàrbera; Aiuto regia Virginia Bonacini; Movimenti scenici Chiara David.
Si ringrazia l’ufficio stampa del Teatro Vittoria nella persona di Teresa Bartoli.
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