Corriere dello Spettacolo

Gli studenti dei licei illuminano il Campania Teatro Festival

“come leggere una mappa e non perdersi” “occupiamocene, la diversità è un dono” “Amore tossico, il mito moderno di Ade e Persefone” “potenti primavere” “che tragedia stare insieme!”
Può sembrare strano che io abbia trascritto cinque titoli ma la verità è che questi spettacoli si sono susseguiti da vari studenti di vari licei di tutta la Campania. Partirei dal primo in ordine di visione come leggere una mappa e non perdersi è iniziato in un modo davvero simpatico ed accattivante (Certo nulla di nuovo che non si sia già visto in teatro) l’entrata degli attori dal fondo della platea fino alla salita del palco, da qui un susseguirsi di storia una dietro l’altra come dei racconti, di epoca contemporanea che volevano far luce sull’interiorità dello spettatore, si è parlato di persone che si amano ma che certe volte sono destinate a nascondere il loro amore ed è questo il motivo di tale titolo, ma si è parlato anche delle scelte difficili di un giovane moderno che deve comprendere effettivamente cosa fare nella vita, se restare o fuggire, se cercare lavoro andare a scuola e tante altre scelte. Si è continuato poi con la parte di un’attrice che rappresentava la classica ragazza che vive sui monti che respira aria pura e pulita ma che purtroppo è oppressa dai pregiudizi di un piccolo paesino che non gli dà libertà di pensiero, comunque davvero tutti bravi questi studenti! Lo spettacolo a seguire ha parlato invece di studenti, ragazzi che sotto la pioggia raccontavano un pochettino le loro esperienze di vita negative o positive che fossero fino a che non riuscivano a entrare in questa discoteca “infernale” e all’interno di questa discoteca una giovane ragazza e un giovane ragazzo si innamorano perdutamente l’uno dell’altro ma il loro amore è tossico non solo perché si fanno del male ma perché di mezzo appunto c’è la tossicità degli stupefacenti, e come sottofondo appunto si parla di come tutto questo sia poi un modo per dare alle persone di spettacolare, senza appunto comprendere se effettivamente alle spalle di un amore si possa essere altro.

A seguire sempre si è parlato poi delle donne la comunità Ucraina “almeno questo doveva essere il riferimento” che per aiutare i loro uomini fanno di tutto e cercano di occupare il Parlamento pur non sempre trovandosi concordi ed è per questo che si comprende la diversità e la difficoltà di tante persone di sesso femminile in questo caso nello stare insieme. Si è poi parlato della diversità e si è cercato di dare un valore etico e morale di come spesso la diversità ci Renda molto più uniti e che non ci deve preoccupare o spaventare ma al contrario deve dare una mano ad apprezzare Chi è diverso da noi. Concludendo un po’ le trame di questi spettacoli mi è piaciuto molto concorde anche la persona che si trovava di fianco a me. I ragazzi naturalmente sono giovani studenti senza la dovuta esperienza del teatro ma nonostante tutto mi hanno davvero emozionato, quello è loro tremare della voce la paura che si vedeva nel tremare delle mani quando reggevano qualcosa e la velocità scenica perché volevano concludere il prima possibile perché avevano paura sono tutte manifestazioni di giovani che dinanzi a un pubblico temono il giudizio, ma per risposta soggettiva a quanto osservato posso garantire che; ho conosciuto personalmente attori ad oggi di fama internazionale, che all’inizio nonostante i grandi capitali che avessero alle spalle erano quasi sicuramente più insufficienti di quelli che ho visto ieri. Quindi concludo facendo i complimenti a tutti i ragazzi, ai licei, ai registi ed ai docenti che si sono donati a questa unione narrativa di spettacoli di ieri.

Emmanuele Paudice

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