Kataleya. Una partita di droga non pagata potrebbe essere la causa della scomparsa della bambina. Continuano le indagini “tutte personali” di Alessandro Maiorano su Kata, la piccola peruviana di 5 anni scomparsa dall’hotel Astor di Firenze.
Il bandito da Firenze racconta quello che ha consegnato al colonnello Angelo Murgia dei carabinieri, nucleo operativo di Firenze e lo fa in un video esplosivo dove attacca senza mezze misure il procuratore aggiunto di Firenze Luca Tescaroli, definendolo “incapace”, perché, secondo il Maiorano, non avrebbe fatto la cosa più logica che si dovrebbe fare in caso di sparizione di persone: sequestrare i pc e i telefonini dei parenti della bambina e quelli delle amicizie più strette che gravitano intorno ai genitori di Kataleya.
Ma non solo, Alessandro Maiorano parla delle confidenze che alcuni componenti della comunità peruviana a Firenze gli avrebbero fatto sui genitori della bambina
e quello che l’ex enfant prodige di Palazzo Vecchio racconta è molto inquietante. Sta di fatto che sono 40 giorni che di Kata non c’è traccia. Non è che la procura di Firenze davvero abbia fatto errori grossolani fin dall’inizio di questa vicenda? Alessandro Maiorano conclude il video puntando il dito verso un componente della famiglia di Kataleya sul quale secondo Alessandro non si è indagato.
Stefano Treccia