Corriere dello Spettacolo

A Firenze il processo del secolo

 

Si aprirà al tribunale di Firenze il giorno 7 novembre 2023 ore 9,30 il processo il quale si preannuncia uno dei più hot, spettacolare e unici tra Matteo Renzi e Alessandro Maiorano, dopo che nel luglio 2021 Alessandro Maiorano è stato assolto con formula piena dal giudice, la dottoressa Laura Bonelli per vari reati contro l’ex presidente del consiglio italiano Matteo Renzi.
Il nuovo processo, che vedrà di fronte ancora una volta l’ex bambino prodigio di Palazzo Vecchio e il suo ex sindaco, verte su situazioni talmente piccanti e personali dove persino un avvocato navigato ed esperto come il professore Carlo Taormina ha dichiarato di sentirsi in difficoltà in merito agli argomenti che saranno costretti a trattare.

Già, perché il processo contro Alessandro Maiorano per presunto stalking e diffamazione gira intorno a dei video e post che il terribile Alessandro a profusione avrebbe messo in rete su situazioni che riguardano la sfera privata di Matteo Renzi e Elena Boschi, dove Maiorano parlerebbe di Escort portate dalla scorta di Renzi fin dentro la sua ex abitazione di via Nazionale 196 a Roma, e di una presunta relazione sentimentale con l’on Boschi, relazione dove secondo Maiorano la ex ministra sarebbe rimasta incinta di Matteo per poi andare ad abortire per non creare scandali nel governo presieduto da Renzi stesso. Come basi di appoggio, Maiorano avrebbe postato testimonianze audio di persone vicine al giglio magico di Firenze.
Ma non solo, il processo tratterà anche altre vicende riguardanti una presunta tangente da 40 milioni di Euro che secondo l’ingegnere Alessandro Marini di Olbia sarebbe stata gestita da Matteo Renzi, Marco Carrai e Graziano del Rio con una parte della presunta tangente depositata su un cc corrente africano di cui il Marini avrebbe dato i riferimenti a Maiorano,
con documenti e registrazioni telefoniche dove si evincerebbe un’ipotetica truffa messa in piedi contro l’emiro del Qatar Althani.
Durante gli interrogatori che Maiorano ha sostenuto davanti alla Digos di Firenze e davanti al procuratore aggiunto della procura della Repubblica di Firenze Luca Tescaroli, il biondo fiorentino ha lasciato chili di carte corredate di cd e tanto altro materiale che avrebbero dovuto portare la procura di Firenze ad indagare perché gli argomenti trattati devono avere risposte certe, ma fino ad oggi hanno puntato i riflettori solo verso Alessandro Maiorano,
riflettori che hanno portato ad un duro scontro tra l’avvocato Carlo Taormina e il procuratore Tescaroli dove il professore Taormina avrebbe detto al pm che in due anni “NON HAI FATTO NESSUNA INDAGINE SU TUTTE LE DICHIARAZIONI DEL MIO ASSISTITO”. Ma altre vicende bollono dentro questo processo, si parlerebbe anche di un assegno da 300.000 € con presunta firma falsa dato dai genitori di Matteo ad un loro avvocato, tale Mirco Luca, il quale secondo una testimonianza di una ex dipendente dei Renzi, la signora Silvia Gabrielleschi, sarebbe stato incassato con un altro conto corrente dove i Renzi avrebbero nascosto al fisco ben 990.000€, tutti documenti che la Gabrielleschi portò all’avvocato Carlo Taormina nel suo studio romano al fine che tutto poi fosse denunciato. Un caos incredibile che rischia di coinvolgere mezza Firenze, come il gossip saltato fuori davanti al pm Tescaroli di una presunta relazione sentimentale tra l’avvocato dei Renzi Federico Bagattini e il presidente del tribunale di Firenze Marilena Rizzo, dichiarazione di Maiorano supportate da registrazioni telefoniche le quali non costituirebbero reato ma se tutto poi fosse confermato in dibattimento creerebbero imbarazzi per molti.
Per i fiorentini questo processo rappresenta un evento unico. L’ingresso è libero e secondo l’avvocato Carlo Taormina la lista testimoniale sarà quella che porterà il tribunale di Firenze ad essere uno show con un solo e unico protagonista, quel Alessandro Maiorano il quale come da lui dichiarato sui suoi profili Facebook: “Era quello che volevo e cercavo da sempre. Ora non potete più scappare.”

Lucia Neri

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