Corriere dello Spettacolo

Marina Di Guardo presenta il suo libro all’hotel Baglioni di Roma. Foto di Gianluigi Barbieri

All’Hotel Baglioni a Roma la Regista e Artista Francesca Chialà ha presentato l’ultimo romanzo di Marina Di Guardo, “Quello che ti nascondevo” edito da Mondadori, un thriller psicologico serratissimo che esplora una delle nostre più inconfessabili paure: e se chi ci sta accanto nascondesse terribili segreti?

Sono stati tantissimi gli ospiti che sono intervenuti, dall’imprenditrice della moda Nicoletta Spagnoli all’Amministratore Delegato di Ferrovie dello Stato International Renzo Iorio, fino ad Alessandro Musumeci, Capo della Segreteria Tecnica del Sottosegreterario Alessio Butti alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. E non sono mancati personaggi del mondo del spettacolo, dal cantautore e regista Vincenzo Incenzo fino ad Anto e Vinci «The Black Boys», i due tik tokers e youtubers con milioni di followers che spopolano sui social.

La regista Francesca Chialà e la scrittrice Marina di Guardo hanno animato un vivace e dinamico confronto con il pubblico dei partecipanti partendo dalla trama del libro: la storia di un uomo, Giacomo, imprenditore e titolare di un brand di gioielli, che da quando la moglie Allegra è morta dopo una caduta da un dirupo, si trascina tra mattine grigie e pomeriggi interminabili, nell’attesa del momento in cui finalmente arriverà a casa e potrà chiudere fuori il mondo.

Dopo essersi versato un bicchiere del whiskey preferito, il suo unico desiderio è passare la serata a riascoltare dalle casse dello stereo i vocali che la moglie gli ha mandato negli anni e, aggrappandosi a quella voce, illudersi di averla ancora accanto. È proprio in una di quelle serate solitarie e intrise di malinconia che Giacomo, d’un tratto, coglie nella registrazione un dettaglio che prima gli era sempre sfuggito: in uno dei messaggi, per una frazione di secondo, dietro la voce di Allegra se ne distingue un’altra. Una voce che lui non conosce. Una voce che appartiene a un uomo. Divorato da un dubbio angosciante, Giacomo comincia a setacciare il computer della moglie, finendo per scoprire un segreto per lui inimmaginabile. Forse, la morte di Allegra potrebbe non essere stata una tragica fatalità…”.

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