Palazzo Braschi ospita fino al 23 giugno 2024 Il mondo fluttuante.Ukiyoe.Visioni dal Giappone, promossa dall’ Assessorato alla Cultura in collaborazione con Roma Capitale,la Soprintendenza capitolina ai beni culturali e Mondo Mostre,presieduta dall’ amministratore delegato Simone Todorow di San Giorgio.Una mostra che rappresenta un unicum nel panorama artistico del nostro ventaglio museale,data la rarità delle opere esposte ed il grande lavoro di squadra che è stato fatto per portare la mostra a Palazzo Braschi(da sei anni non ospitava eventi artistici)frutto dell’ esperienza della curatrice Rossella Menegazzo,la più importante studiosa di arte giapponese in Italia.Trenta artisti e 150 capolavori dell’ arte giapponese di epoca edo,che continuano ad influenzare l’arte di ogni tempo: da Monet,ai Manga alla moda e al design.
LA VALORIZZAZIONE DEGLI SCAMBI CULTURALI
Un ponte tra Oriente ed Occidente crea una linea ideale volta ad unire,abbracciare idealmente due realtà all’ estremo opposto, che trovano però nell’ espressione artistica motivo di interesse.Vincenzo Ragusa(scultore)ed Edoardo Chiossone(pittore)fanno da trait d’union tra i due continenti,diventando loro stessi appassionati collezionisti.
L’ESPOSIZIONE
Un’ emozione unica,con le opere di Utamaro ,Katsushika,Hokusai,Toshukai,Keisai Eisen e la grande scuola Utagawa,rappresentante i tempi di enorme cambiamento e dissolvimento del genere.Tra le opere presenti anche la Grande onda di Kanagawa di Hokusai una delle immagini più conosciute nel mondo occidentale: una stampa xilografica di cui oggi esistono 100 esemplari al mondo tra i vari musei.
La tecnica dell’ Ukiyoe, importata dalla Cina, portò alla diffusione di immagini e libri,ma con la differenziazione del soggetto,non più aristocratico,ma classe cittadina emergente.Lo scrittore Asai Riyoi descriveva questa come quella del” vivere momento per momento,essere come una zucca vuota tche galleggia sulla corrente dell’ acqua,leggera e appunto fluttuante…”La tecnica va così a rappresentare oltre che la società giapponese del tempo,un mondo in generale leggero e mutevole,nel quale si trova sempre una via di fuga contro le avversità;una prospettiva serena,morbida,distesa dalla quale il mondo occidentale dovrebbe prendere esempio.
Sara Nicoletti
