E’ questo il titolo del nuovo singolo rilasciato da Mattia del Popolo, giovanissimo artista nato a Faenza il 28 maggio 1996 e che, dopo diverse vittorie in vari concorsi della sua terra d’origine, decide di intraprendere la strada del cantautorato. Dopo il debutto discografico con il brano non ti perderai”, nel 2024 infatti, con la Pms Studio di Raffaele Montanari, Mattia pubblica il suo secondo singolo “Io non mi fermo”, un brano dedicato al nonno, scomparso qualche anno fa e a cui l’artista ha voluto dedicare questo spazio, ricordando i momenti, i gesti, e tutti quei istanti passati con lui, e che lo hanno aiutato a crescere. Momenti che purtroppo non torneranno più e che per questo arrecano tristezza, immergendo l’ascoltatore in quella sensazione nostalgica a cui la vita, in situazioni come queste, ci pone davanti. Sono circostanze difficili da superare, in quanto il dolore che viviamo in quel momento appare irreparabile, eppure, occorre anche capire che se sperimentiamo tale sentimento, significa che abbiamo vissuto dei bei momenti; se infatti non provassimo , anche solo una lieve malinconia nel pensare al passato, vorrebbe dire che non abbiamo saputo cogliere la bellezza di certi attimi, mentre nel momento in cui ci commuoviamo di fronte ai ricordi, ecco che questi acquisiscono un valore inestimabile per la nostra vita e diventano parte di noi.
Ma io “Io non mi fermo” non è per niente un brano malinconico, né tanto meno nostalgico; nonostante la sofferenza provata e vissuta dal protagonista per la perdita infatti, la canzone lungi dall’arrecare tristezza, viene percepita come un forte inno al valore della vita. Nel passare in rassegna tutti ricordi e le immagini che il nonno ha lasciato in lui, in questo brano scritto da composto da Gabriele Bertozzi, Mattia del Popolo, rivive e interpreta la sua memoria:
“Io ti ringrazierò per tutto quello che sei stato e seguirò quel solco della vita che hai lasciato qui , e poi ti cercherò nei pensieri della gente, piangerò in silenzio come mi hai insegnato tu , i ricordi rimarranno dentro me, mai io non mi fermo!”
canta nell’inciso Mattia inseguendo un suono veloce come lo scorrere del tempo, inarrestabile e fuggevole e lo stacco tra ritornello e strofa fa ben percepire il senso che il brano vuole comunicare, ovvero, serbare i ricordi, i bei momenti dentro di noi ma, al contempo, poter piangere e capire quanto sia necessario prendere atto di un tempo che non si ferma e a cui occorre stare al passo per non perdere noi stessi.
Risuona inoltre in modo perentorio il titolo, che viene ripetuto alla fine dell’inciso e che, volutamente, viene ad incidere sul senso ultimo della canzone: superare il dolore e trovare la forza per andare avanti, senza fermarsi mai, anche quando il buio ci attraversa, perché uno spiraglio di speranza e un raggio di luce, non si estingueranno mai.
Sonia Bellin