Corriere dello Spettacolo

Giuseppe Sanfilippo onora Arezzo con la sua terza laurea

 

Ieri 18 aprile 2024 il nostro collaboratore Giuseppe Sanfilippo presso il Campus di Arezzo – sede dell’Università di Siena – ha conseguito la sua terza laurea, stavolta in scienze storiche con una tesi dal titolo “Un campus universitario nell’Arezzo medievale: lo Studium generale” in cui lo stesso onora la cittadinanza di Arezzo ma anche la stessa sede universitaria presente al Pionta, parlandoci dell’esistenza una scuola notarile in città gravitante intorno al vescovo di Arezzo all’inizio dell’XI secolo. Una scuola che ha una lunga storia, infatti la prima attestazione di una scuola aretina risale agli inizi del VIII secolo. La testimonianza di questa scuola ci viene fornita dal vescovo Teodaldo di Fiesole. Vi sono documentati delle parole di quest’ultimo in cui afferma «Per annos pluris in ecclesia Sancti Donati notritus et litteras edoctus sum» («Per molti anni sono stato allevato ed educato nella chiesa di San Donato»). Chi era Teodaldo di Fiesole? Egli era un esperto di diritto, ciò rappresenta una preziosa testimonianza della presenza degli studi giuridici in terra aretina nei secoli meno documentati dell’Alto Medioevo. All’epoca il vescovado di San Donato si trovava al Pionta, dove la sede episcopale aretina era stata trasferita al tempo della conquista longobarda della città (VI secolo). In seguito, a partire dal tardo Duecento, con lo spostamento della sede cattedrale all’interno delle mura urbane il Tempio di San Donato o “Duomo Vecchio” Pionta venne trascurato e infine demolito nel 1561, per ordine di Cosimo I de Medici. Tuttavia, presso il vescovado di San Donato al Pionta, sorgeva la scuola aretina, al suo tempo molto importante, da cui sono passati tanti personaggi, tra questi ricordiamo l’inventore del pentagramma musicale Guido Monaco, che fece di Arezzo «una capitale della cultura musicale europea». La stessa scuola è molto importante, perché ha dato origine a un fenomeno culturale del tutto nuovo, destinato a durare fino ai giorni nostri: la nascita di istituzioni di insegnamento superiore chiamate università. La testimonianza della presenza di quest’ultima nella città di Arezzo, viene data dall’esistenza degli Statuti. Quella dello Studium generale di Arezzo sono considerati fra i più antichi della storia.
Tutto questo è stato raccontato da Sanfilippo nella sua tesi e presentato proprio ieri nella sessione di laurea che lo rivede per la terza volta laureato. Una tesi voluta dall’autore che ha voluto dedicare alla città a cui è legato molto, al suo professore Fabrizio Fabbrini docente di storia greca e romana dell’università di Siena – sede Arezzo, scomparso qualche hanno fa. Sanfilippo ricorda il docente con grande stima e affetto, un docente che gli ha lasciato un bel ricordo, e trasmesso la passione di trattare la storia, studiandola solo con un metodo e cioè ricostruendo la storia. Proprio il Fabbrini è stato il primo a raccontare a Sanfilippo dell’esistenza dell’università medievale di Arezzo, donandogli delle piccole informazioni della stessa e invitandolo a ricostruire questa parte storica della città.
Un argomento di tesi che Sanfilippo ha dedicato tempo, passione e attenzione con la voglia di sapere ma anche di sottolineare l’importanza di Arezzo o meglio della presenza in città dell’Università. Per l’autore quello che oggi rappresenta una sede dell’Università di Siena è appartiene alla città ed fondamentale per questa. Gli amici (direttore e collaboratori) del Corriere dello Spettacolo si congratulano con Giuseppe per questo suo nuovo traguardo raggiunto. Ricordiamo che Giuseppe, ha conseguito la laurea triennale 2013, in seguito, nel 2016 ha conseguito la laurea specialistica/magistrale in Scienze filosofiche, sempre presso la sede universitaria di Arezzo dell’Università di Siena. Oltre a essere un collaboratore della nostra testata, è un autore, poeta e filosofo e anche docente di licei in provincia. Ha anche lavora alla Libreria del Frattempo di Sansepolcro. È stato Consigliere comunale del comune di Anghiari ed ha sulle spalle diverse pubblicazioni anche in lingua tedesca e insieme a Stefano Duranti Poccetti è organizzatore del Premio poesia Corriere dello spettacolo dedicato alla memoria “Pierluigi Galli”.

Exit mobile version