PalaBarton, Perugia. Mercoledì 5 giugno 2024
Nella prima delle due serate perugine al PalaBarton i Momix, in formazione a 9 (quattro uomini e cinque donne), hanno incantato il pubblico con l’evento “Back to Momix”, che celebra alla grande il loro attesissimo ritorno sui palcoscenici di tutto il mondo dopo anni di assenza, con una selezione delle loro migliori coreografie tratte dagli spettacoli precedenti (come Passion e Botanica) e rivisitate per l’occasione.
Creatura nata all’inizio degli anni Ottanta dalle geniali visioni del ballerino e coreografo statunitense Moses Pendleton, tuttora mente e guida del progetto, la compagnia teatrale dei Momix è composta da ballerini che sono anche acrobati e illusionisti. Le loro performance, un vero e proprio tripudio di colori e sorprese, sono infatti un riuscito mix di danza moderna, numeri acrobatici e illusionismo; quest’ultimo elemento, in particolare, si avvale di un utilizzo creativo delle luci di scena, oltre che di particolari macchine scenografiche indossate direttamente dagli artisti come costumi.
In due atti di circa quarantacinque minuti l’uno, i Momix hanno stupito e deliziato con numeri di alta classe, coreografie ricche di poesia e momenti di grande emozione, senza soluzione di continuità, con i vari “quadri” a susseguirsi fluidamente uno dietro l’altro. Tra suggestioni New Age e misticismo orientale, visioni oniriche e un tocco d’ironia, il tema predominante – come sempre in Pendleton – è stato quello della Natura, fonte di infinita meraviglia e stupore in tutte le sue manifestazioni (flora, fauna, elementi). Di grande raffinatezza la variegata selezione dei temi musicali di accompagnamento, tra i quali spiccano i Massive Attack di Safe From Harm e i Gotan Project di Santa Maria (del Buen Ayre). Gran finale “barocco”, con i Momix in grado di far ballare persino i manichini…
Francesco Vignaroli